«La personalità passa anche dall’emotività, bisogna trovare quei contesti in cui stare in piedi. Se alla prima spallata vai giù allora non hai quel carattere che serve» dice Luciano Spalletti parlando di Alex Meret, infelice protagonista del match di ieri sera in amichevole contro il Mallorca. «Anche con l’atteggiamento, con la voce, con l’impostazione di gioco puoi dare un contributo. Per ora Meret è il nostro portiere, ce lo teniamo caro, è un portiere che copre benissimo la porta e che sa fare bene il suo mestiere. È un portiere della nazionale. Quando ha giocato ha dimostrato di poterci stare anche in un club importante come il Napoli». «Nella prossima conferenza stampa parleremo bene anche di mercato. Questa è una società che fa le cose in maniera corretta da un certo punto di vista: ha deciso di abbassare il tetto degli stipendi, possiamo mirare calciatori solo che rientrano in questi parametri e ci sono elementi importanti che fanno per noi» ha aggiunto nell’intervista a Sky Sport. «È chiaro che ti togli una fetta importante di mercato, che se gli altri lo usano ti mettono in difficoltà senza dover lavorare molto, ma probabilmente poi nel futuro il nostro lavoro ci può portare ad avere una società forte e sana, con una squadra importante allo stesso modo. Non possiamo promettere niente: ci svegliamo e diamo il massimo ogni giorno, ma bisogna confrontarsi anche con gli altri club».

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