E’ancora presto per capire se scalzerà Mourinho dal cuore degli interisti. Ma Giampiero Gasperini è partito senza dubbio con il piede giusto. Profilo basso, tanto entusiasmo e voglia di lavorare, disponibilità al confronto con giocatori, dirigenti e staff ed una crescente sintona con Moratti hanno fatto lievitare l’indice di gradimento dell’ambiente nerazzurro nei confronti del tecnico ex Genoa. Un avvio molto diverso rispetto alla passata stagione, dove i metodi di Benitez non erano stai metabolizzati ed accettati da un gruppo che aveva ancora nella testa e nelle gambe gli allenamenti dello special one. Del resto l’esperienza di Gasperini gli ha consentito di avere da subito il giusto approccio con un ambiente complesso come quello della pinetina, dove aleggia ancora l’ombra del profeta di Setubal. Gasperini ha scelto volutamente un approccio con la squadra, senza spremere i calciatori con allenamenti duri, ma cercando di forgiarne motivazioni e spirito di gruppo attraverso la ricerca di un gioco divertente, nel quale i calciatori possano esprimere al meglio le loro caratteristiche. Rapporti all’insegna della totale collaborazione anche con la proprietà ed in particolare con il patron Moratti, al quale il tecnico non ha fatto richieste esose, preferendo lavorare con il materiale a disposizione ed accettando la politica del club di acquisti mirati e poco dispendiosi. Del resto in un campionato che si preannuncia equilibrato, partire bene sarà fondamentale.

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