”Le parole del ministro Fazio sulla situazione di Napoli ci convincono molto a livello lessicale, ma purtroppo ci rassicurano assai meno sotto l’aspetto sanitario”. E’ quanto dichiarano, in una nota congiunta, Andrea Sarubbi e Luisa Bossa, deputati del Pd, in merito alla risposta data dal ministro della Salute ad una interrogazione parlamentare,

presentata insieme alla collega Margherita Miotto, nella quale il Partito democratico chiedeva lumi circa le possibili epidemie dovute al protrarsi della presenza di immondizia nelle strade del capoluogo campano. ”Ci e’ stato detto da Fazio – spiega Sarubbi – che il caso di tifo murino diagnosticato nei giorni scorsi al Policlicnico dell’Universita’ Federico II, non potra’ dar seguito a epidemie, perche’ nella ‘monnezza’ sono assenti feci e deiezioni. Eppure, visto l’aumento della presenza di blatte, scarafaggi, topi e zecche, lo stesso ministro non ha potuto negare il rischio di endemie, ovvero di trasmissioni di malattie da animale a essere umano. Il fatto che non siano contagiose e’ certamente una buona notizia, ma questo non significa che i napoletani possano girare tranquilli”. ”Il ministro – hanno aggiunto i due esponenti del Pd – ha poi confermato i dati sull’aumento dell’asma nei bambini napoletani, in conseguenza della diossina sprigionata dai roghi: l’aumento dei minori affetti e’ del 2% e non va sottovalutato”. ”Al di la’ dei toni rassicuranti del ministro – conclude Luisa Bossa – questi dati ci dimostrano che un problema sanitario esiste davvero e che la salute dei napoletani continua dunque ad essere a rischio: chiediamo dunque, da parte della Regione Campania e del governo, che il livello di guardia resti massimo e che non si ceda alla tentazione di minimizzare, rispettando il sacrosanto diritto dei cittadini ad essere informati”.

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