“Non apriremo nessuna scuola fino a che non avremo sicurezza epidemiologico. Andremo oltre la data prefissata, faremo proroga a questa data del 24 e non riapriremo fino a che non ci saranno delle garanzie ampie e precise”. Così il presidente Vincenzo De Luca (nella foto con il ministro Lucia Azzolino), che oltre ad annunciare la non riapertura delle scuole, non ha mancato l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

“A Napoli c’è un imbecille che si diverte a litigare da solo. Gli altri sono al lavoro. Anche da Di Maio solo sciacallaggio. E’ tra i responsabili di un tentativo fatto lo scorso anno per mantenere il commissario esterno. Pensate che sarebbe oggi la Campania con un commissario esterno, guardate la Calabria. Bisogna scusarsi con la Campania e tacere. Abbiamo fatto miracolo nella prima epidemia salvando la Campania con più basso livello di deceduti in Italia. Le terapie intensive occupate da noi sono al 29%, meno della media nazionale fissata per il 30%. Abbiamo 194 ricoverati in terapia intensiva, la Lombardia 900. La Campania è in assoluta trasparenza. In altre regioni dati non quadrano. Di questo passo – ha aggiunto De Luca -, le persone oneste non faranno più politica. Ma quale zona rossa abbiamo. Abbiamo una zona fiorin fiorello, rosè. Dovrebbero controllare mobilità tra comuni. Bando medici drammatizzato, ma io dico che quantomeno, se tutto sarà confermato, avremmo risolto carenza”.

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