Per la Campania è praticamente certo il ritorno in zona arancione, dopo la riunione dei tecnici del ministero che hanno analizzato i nuovi dati, e quelli della Campania potrebbero dovrebbero indurre il Governo a far tornare la nostra regione in zona arancione. Intanto il presidente del consiglio Mario Draghi ha addirittura annunciato la riapertura graduale delle attività a partire dal prossimo 26 aprile. Cominciamo dal tasso di incidenza del contagio. Come si sa la base di calcoli è 100mila abitanti, i casi campani erano oltre i 230 trenta ai primi di aprile, attualmente sono scesi sotto i duecento. L’indice Rt, cioè la capacità che ogni singolo positivo ha di contagiare, era 1,33 ed attualmente è al di sotto ddell’uno, la soglia di allerta è fissata all’1,25. Anche il numero dei positivi giornalieri è in discesa, così come il numero di positivi con sintomi. Sulla riapertura delle scuole molto dipende dalle decisioni che prenderanno anche i vari sindaci, ma ecco che cosa accadrà nella maggior parte dei casi:

In classe in presenza:

– Nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi quali spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi;

– Scuola dell’infanzia (materna);

– Scuola primaria (elementari);

– Secondaria di primo grado (scuola media).

– Istituti superiori garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, degli studenti;

– Spostamenti: è consentito spostarsi all’interno del proprio Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, nel rispetto delle specifiche restrizioni previste per gli spostamenti verso le altre abitazioni private.
Gli spostamenti verso altri Comuni (e quindi anche quelli verso altre Regioni/Province autonome) sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione. Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

-Attività commerciali: Centri commerciali aperti, nel weekend però dovranno chiudere gli esercizi presenti all’interno dei centri commerciali, esclusi coloro che vendono beni di prima necessità. Bar e ristoranti, pizzerie potranno limitarsi a fare asporto (fino alle 18 i bar, fino alle 22 ristoranti ed enoteche) o consegne a domicilio.

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