“È il caso di dire che piove sul bagnato…”. È sprezzante il giudizio della minoranza sulla decisione del sindaco di Orta di Atella Vincenzo Gaudino di nominare soltanto 3 assessori su 5 in attesa che in maggioranza si trovi la quadratura del cerchio sulla giunta. “A circa un mese dalla vittoria elettorale del carrozzone gaudiniano – si legge in una nota di Alternativa per Orta, Agire, Noi Orta Viva e Moderati – il Sindaco Gaudino presenta alla città la squadra di governo locale. Con i cittadini ortesi che sprofondano in una viabilità fatta da strade gruviera e da pubblica illuminazione fatiscente nelle zone periferiche della città che rappresentano un autentico pericolo per l’incolumità di automobilisti e pedoni, il Sindaco Gaudino con proprio decreto sindacale, nomina una giunta dimezzata! Una giunta comunale monca numericamente e politicamente, frutto di litigi e di veti incrociati che certificano una rottura all’interno della maggioranza consiliare. A pagarne le spese di questa “guerra fratricida” è il popolo ortese che aspetta risposte concrete ai tanti problemi che attanagliano la nostra comunità”. L’opposizione mette in rilievo le contraddizioni della coalizione di governo e denuncia la mera spartizione alla base del criterio adottato dal primo cittadino nello scegliere gli assessori. “In campagna elettorale, hanno sbandierato il vessillo della competenza e del cambiamento eppure sbirciando il curriculum vitae dei neo assessori, tranne la nomina di un tecnico nella materia di Bilancio e finanza, gli altri due assessori nominati, rappresentano un compromesso politico al ribasso, una mera spartizione di potere in stile Cencelli. Niente di nuovo!”.

Alternativa per Orta, Agire, Noi Orta Viva e Moderati contesta in particolare la scelta di affidare a Vincenzo Tosti di Città Visibile la delega all’Ambiente. “Con una raccolta differenziata ai minimi storici, un’evasione della Tarsu al 50% e diverse “bombe ecologiche” situate sul territorio, per affrontare tutto ciò, Gaudino nomina un Vice-Sindaco totem scelto in base al principio della lottizzazione partitica (accordo pre-elettorale), in una delega strategica come l’ambiente e la transizione ecologica privo di qualsiasi titolo accademico e di esperienza professionale nel settore”. Bordate anche all’indirizzo di Marilena Belardo, anche lei di Citta Visibile, accusata di arrivismo politico. “A causa del doppio turno che i nostri piccoli alunni sono costretti a frequentare a scuola, causando enormi disagi ai tanti genitori/lavoratori, ci aspettavamo un profilo altamente qualificato per affrontare con professionalità settori cruciali come cultura ed istruzione. Invece assistiamo al teatrino delle dimissioni della prima eletta in Consiglio comunale, che per ambizioni personali sceglie l’incarico assessorile ben retribuito senza nessuna preparazione nel campo didattico e culturale”. E proprio il collettivo Città Visibile finisce nel mirino dell’opposizione. “È prevalsa la logica dell’opportunismo e della poltrona, sono già lontano i tempi della narrazione del cambiamo tutto, in termini di spartizione e di logiche politiche non è cambiato niente”.
Alternativa per Orta, Agire, Noi Orta Viva e Moderati lanciano un appello al primo cittadino. “Vigileremo come sentinelle, sull’operato di questa giunta monca, nell’interesse del cittadino e del bene comune. Facciamo un appello al Sindaco Gaudino, faccia presto nel completare la composizione dell’esecutivo, non è più tempo dei proclami ma della responsabilità, le forze politiche di maggioranza desistano dagli interessi di botteghe facilitando il lavoro del Sindaco nel completare il puzzle della giunta. L’inizio non ci fa ben sperare, piove sul bagnato e non solo per le condizioni meteorologiche…”. Beh, in effetti per Gaudino e company è sicuramente una falsa partenza.

Mario De Michele

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