“Escludo categoricamente che compost e rifiuti trattati negli Stir possano mai andare in costiera sorrentina”. E’ quanto afferma in un’intervista a ‘Il Mattino’, il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro dopo lo ‘stop’ dei sindaci alla bozza di programma della pianificazione territoriale dei rifiuti proposta dalla Provincia di Napoli in base alla quale, i comuni costieri dovrebbero accogliere, nelle cave dismesse, non solo il compost prodotto in penisola sorrentina e nelle aree limitrofe ma anche rifiuti, indifferenziati, trattati negli impianti Stir. “Noi dobbiamo ragionare su ambiti territoriali, e’ chiaro, ma in una zona di gran pregio come la penisola sorrentina non potremo mai fare le stesse cose fatte in altre zone della provincia”, spiega Cesaro. “Quel documento – afferma il presidente della Provincia – e’ stato preparato dai tecnici sulla scorta delle mappe regionali delle cave dismesse. Nient’altro. Ma in quelle cave i rifiuti non andranno mai. Incontreremo i sindaci per avere un confronto ma possono stare tranquilli sin da ora”. “Contiamo molto sul comune di Castellammare – conclude Cesaro – Il sindaco Luigi Bobbio sta lavorando e siamo gia’ a buon punto: nel suo comune, visto il gran numero di aree dismesse, c’e’ la possibilita’ di reperire zone per costruire sia un sito di trasferenza che un sito di compostaggio. Contiamo molto su quell’area e non sulla penisola sorrentina”.

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