Il vicepremier Luigi Di Maio, a quanto si apprende da fonti M5s, ha sciolto l’azienda di famiglia Ardima srl nominando il fratello Giuseppe liquidatore. Di Maio già ieri sera aveva annunciato che avrebbe liquidato l’azienda di famiglia, cosa che ha messo in atto oggi insieme alla sorella Rosalba. La decisione arriva dopo le rivelazioni della trasmissione Le Iene, che ha fatto emergere quattro casi di muratori impiegati in nero proprio nell’Ardima Srl. I casi si sarebbero verificati tra il 2008 e il 2010, quindi prima che il vicepremier diventasse socio ed entrasse nell’assetto proprietario dell’azienda. «Errori» per i quali il padre di Di Maio si è scusato pubblicamente con un video su Facebook. Intanto, saranno notificati nelle prossime ore ad Antonio Di Maio e a sua sorella gli atti dell’avvio del procedimento per l’abbattimento dei manufatti abusivi e per la rimozione dei rifiuti presenti sul terreno a Mariglianella (Napoli) di comproprietà del papà e della zia del vicepremier Luigi. Stamattina, gli atti sono stati consegnati all’ufficio protocollo del Comune di Pomigliano d’Arco, dove risiede Antonio Di Maio, e inviati per raccomandata anche al Comune di Loano (Reggio Emilia), dove vive la sorella dell’uomo.

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