Di tutto, di più. Si va dai copertoni per le ruote alle carrozzine per i bambini e ai frigoriferi. In mezzo, cumuli di sacchetti di rifiuti, bottiglie di plastica sparse qua e là e pezzi di legno. Sono diventate piccole discariche a cielo aperto alcune strade di Sant’Arpino. E quello che lascia più perplessi è che mentre il sindaco Ernesto Di Mattia annuncia la potatura degli alberi in via Volta proprio qui sui due lati dei marciapiedi c’è tanta di quella immondizia che è impossibile attraversarli. Per non parlare dell’erbaccia che sta diventando sempre più folta. Stesso spettacolo indecoroso davanti alla stazione ferroviaria, dove qualcuno ha lasciato anche una carrozzina per bebè di colore rosso. La situazione è anche peggio all’ingresso del campo sportivo e dell’isola ecologica (ancora chiusa). Qui c’è davvero di tutto. Ingombranti (frigoriferi e lavatrici), rifiuti di apparecchiature elettroniche e elettriche (Raee), poltrone abbandonate tra enormi sacchi di spazzatura. Una situazione indecente come dimostrano le foto che pubblichiamo in calce all’articolo. Per carità, il degrado ambientale è frutto di giorni di incuria e non può essere addebitato tutto alla nuova amministrazione. Ma il primo cittadino invece di dare priorità alla potatura delle piante avrebbe dovuto, almeno per buonsenso, provvedere alla rimozione dei rifiuti che hanno trasformato alcune zone di Sant’Arpino in discariche. Non vi pare?

Mario De Michele

LA FOTOGALLERY DEL DEGRADO

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