Una richiesta di chiarimenti sulla sospensione dell’attività didattica in presenza. A formularla è il Meetup 5 Stelle di Cesa. Mittenti il sindaco Enzo Guida e il prefetto di Caserta. “Il provvedimento, posto alla Vs. attenzione, – si legge nel documento dei pentastellati – prevedeva la sospensione dell’attività in presenza della scuola secondaria di I grado “Francesco Bagno” da Lunedi 3 maggio sino a sabato 8 maggio, della scuola materna “Angeli di San Giuliano” e della scuola primaria “Rodari” da venerdì 30 aprile a venerdì 7 maggio. La stessa ordinanza, veniva in parte revocata per la scuola materna e pubblicata sui social domenica 2 maggio. Premesso che con il Decreto legge n. 25 del 22/04/2021 in materia di istituzione scolastica prevede l’apertura delle scuole anche in zona rossa, ponendo così dei paletti circa il potere di chiudere le stesse solo ed esclusivamente in situazioni di emergenza o con focolai in atto. Inoltre, lo stesso decreto stabilisce dei protocolli bene precisi, circa le iniziative da intraprendere in caso di positività di alunni o docenti al fine di permette la continuità della didattica in presenza. Alla luce di quanto innanzi evidenziato, il gruppo politico meetup Cesa 5 stelle, chiede a nome della comunità quali sono i dati che hanno determinato la chiusura delle scuole”.

Il Movimento 5 Stelle va nel merito e chiede delucidazioni sui dati del Covid. “Nello specifico – chiedono i grillini – il numero degli alunni positivi contagiati rispetto alla popolazione studentesca, le classi interessate, le sezioni, il numero dei professori per ogni plesso scolastico.  Difatti, su una popolazione di circa 9.000 abitanti con “79” attuali positivi la percentuale di contagiati è pari allo 0,8 %. Così come per poter proporre una zona rossa il parametro di riferimento è “250” positivi ogni 100.000 abitanti. Considerata l’attenzione e la eccessiva precauzione, intendiamo esser informati, sul come si sta procedendo anche sul numero dei vaccinati e delle categorie in difficoltà compresi docenti ed operatori dei servizi essenziali sul territorio comunale. Inoltre, cosa non da poco, essendo noi in zona gialla, e presenti sul territorio comunale scuole superiori e istituti privati con didattica in presenza, vorremmo conoscere dalle autorità in epigrafe indicate, quale screening sta operando o intende su questi plessi”. I pentastellati chiedono giustamente misure coerenti. “Per evitare confusione e disorientamento nella comunità scolastica e nei cittadini abbiamo bisogno di risposte esaustive ed interventi mirati anche per evitare il ripetersi delle medesime condizioni ad inizio del nuovo anno scolastico. È necessario adeguare le scuole alle nuove esigenze anche organizzative e permettere ai nostri figli di frequentare la scuola. Non dimentichiamo che alla base di ogni società e di ogni persona vi è l’istruzione, un paese senza un’istruzione valida e strumenti che lo permettano è un fallimento di tutta la comunità senza differenze, strumentalizzazioni o appartenenze politiche. Con la presente, sicuri della sensibilità e attenzione mostrata, Vi chiediamo, una verifica attenta dei dati forniti dall’Asl sulla popolazione scolastica, la ratio delle ordinanze emesse rispetto alla normativa vigente, trasparenza e comunicazione dei dati, e soprattutto una linearità di condotte per evitare confusione e disorientamento nell’opinione pubblica”.

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