Mala tempora currunt per i politici, gli amministratori locali e i colletti bianchi corrotti. E per quella fetta della pseudo-società civile collusa, in maniera più o meno diretta, con il sistema del malaffare. Si riavvicinano tempi bui per i manigoldi che hanno brindato per la possibile tanto agognata morte di Campania Notizie, per i farabutti che hanno spruzzato melma per nascondere i propri intrallazzi nella speranza di ripulirsi, di riciclarsi, per i furfanti che hanno sperato di essersi liberati, una volta e per tutte, di un organo di informazione libero e indipendente. Egregi manigoldi, esimi farabutti, illustri furfanti vi è andata male. Anche stavolta. Avete venduto la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato. Errore imperdonabile. L’orso, cioè noi di Campania Notizie, è vivo e vegeto. E lotta, come prima, più di prima, contro voi imbroglioni incalliti. Le nefandezze dei giorni scorsi ci hanno dato forza e coraggio. Le invettive dei sepolcri imbiancati, con interi cimiteri nascosti nell’armadio, ci hanno spinto a risalire rapidamente la china. Gli strali infuocati di persone indegne anche del peggiore girone infernale sono stati uno stimolo decisivo che ci ha fatto riprendere il cammino interrotto. Siamo più granitici di prima proprio grazie a chi non vedeva l’ora di togliersi davanti quei rompiscatole di Campania Notizie.

Ringraziamo di cuore i manigoldi, i farabutti e i furfanti. Non dimenticheremo ciò che avete fatto per noi. Merci beaucoup. Grazie di cuore anche ai topi (maschi e femmine, queste ultime si chiamano in altro modo) che nel timore dell’affondamento della nave sono scappati via. Ovviamente direzione fogne. E che tristezza quei post Fb quotidiani infarciti di ovvietà e incoerenza (e pensano di essere “brillanti”). Salviniani a governi alterni. La Lega? Mica così male, se è alleata dei 5 Stelle. Una latrina se invece è sull’altro lato della barricata. Per noi di Campania Notizie l’antirazzismo e l’antifascismo sono paletti fermissimi. Sempre e comunque. Non abbiamo mai esposto gli striscioni con la scritta “Il partito di Bibbiano”, eppure non amiamo il Pd. La politica passa. Pure gli incarichi istituzionali. Gli uomini, quelli veri, restano. E ci vuole stoffa, tanta e di qualità, per marcare la differenza tra una donna e una bagascia con la voce di una gallina “mascarata”. Peggio ancora se orbitano, si fa per dire, nel mondo dell’informazione.

A proposito di mass media. Nel Casertano, in particolare nell’Agro aversano, il panorama faunistico è ricco di giornaliste meshate, dark o killer spietate della lingua italiana. Fanno un uso smodato di “profumi di copertura”, cioè di sostanze tossiche a base di articoli che nascondono sotto abiti lindi la puzza putrida di coscienze sporche. Il nostro compagno di vita, fratello, amico Mario De Michele è diventato il parafulmini di tutto e di tutti. Un salvacondotto. E no! Troppo semplice. La responsabilità penale è personale, cari banditelli ancora per poco a piede libero. Mario si sobbarcherà il peso di tutto. Giusto. Ma a voi tocca pagare per i vostri intrallazzi. Non strepitate. È inutile latrare alla luna. Una visura camerale con nomi e cognomi di parenti e amici affaristi è accessibile a tutti. Basta fare un salto alla Camera di Commercio di Caserta, via Roma civico 75. Per reperire delibere e determine è ancora più semplice: una fugace visita agli albi pretori online degli enti locali e il gioco è (dis)fatto.

Esperti mariuoli, davvero pensate di svariare su altri per variare ancora il Prg. Magari approfittando del varo del Puc. Vi piacerebbe, vero? Milioni di euro a palate. Eppure ci sono ex sindaci che hanno il coraggio di parlare di “sistema De Michele”. È ipermetropia, presbiopia, ambliopia, astigmatismo, ipovisione? O semplicemente corruzione, abuso d’ufficio, falso ideologico? Non ci dite che volete pure riconquistare il municipio? Sarebbe un aborto ripetuto. Un disumano accanimento terapeutico. Sindaci-mignon che con uno schiocco di dita trasformano una parete in un palazzo di 10 piani. Al confronto Harry Potter è una pippa. Eppure hanno la faccia come il fondoschiena di stare lì subito pronti a puntare l’indice. Con i nano-sindaci i Puc diventano Pacco, doppio pacco e contropaccotto. Per non parlare dei cani sciolti: “È tutta colpa di Campania Notizie, ci ha calunniato!”. Un battito di ciglia e i Ros arrestano 56 persone a Sant’Antimo, ridente cittadina di Napoli Nord che confina con la zona atellana. Atella? Atella? Atella? Questo nome non ci è nuovo. Poi ci sono loro, i colletti bianchi imbrattati di tangenti pubbliche, sotto forma di consulenze e incarichi. Sono i più astuti. Pur di non farsi scoprire con le mani nella marmellata scappano da una casa all’altra. Evadono. Sono più scaltri di Arsenio Lupin.

Dai tangentisti legalizzati ai soldi il passo è impercettibile. La società editrice di Campania Notizie ha sempre introitato denaro in modo trasparente con tanto di banner visibili, contratti firmati e fatture regolarmente emesse. Dai, facciamo una cosa: pubblichiamo i libri contabili. Apriti sesamo. In un istante capiremo come intascano soldi a nero le giornaliste appena alfabetizzate e come si pappano soldi pubblici quelle laureate. Pennivendoli, leoni da tastiera, manigoldi, farabutti, furfanti per voi corrono brutti tempi. Campania Notizie è ancora qui. Ci stiamo riorganizzando e nel giro di poco riaccenderemo tutti i motori. Non abbiamo mollato. Anzi a luglio, lo annunciamo ai nostri lettori, raddoppieremo con una squadra redazionale completamente rinnovata, composta tra gli altri da validissimi giornalisti professionisti, con una nuova veste grafica e soprattutto con tanta voglia di continuare a fare le pulci, sempre rigorosamente carte alla mano, ai politici, agli amministratori locali e ai colletti bianchi corrotti. Si preannuncia un’estate torrida.

La Redazione

 

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