“Il minor consumo da parte dei cittadini per effetto della forbice dei prezzi tra produzione e distribuzione che alimenta il rischio recessione e’ l’effetto che accomuna la frutta alla benzina e al gasolio”. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat, in riferimento ai dati dell’Unione petrolifera sui cali di consumo.

“La spesa per trasporti, combustibili ed energia elettrica delle famiglie italiane – sostiene la Coldiretti – ha sorpassato quella per gli alimentari e le bevande ed insieme assorbono quasi il 40 per cento delle spese degli italiani”. “In un difficile momento di crisi economica -continua Coldiretti- occorre vigilare per garantire la trasparenza del mercato ed evitare che distorsioni e speculazioni condizionino gli acquisti dei cittadini per beni importanti nel paniere della spesa”. “Sui 2453 euro spesi mensilmente dalle famiglie italiane ben 471 euro (il 19,2 per cento) – sottolinea la Coldiretti – vengono destinati trasporti, combustibili ed energia elettrica, mentre 467 euro (il 19 per cento) all’alimentazione”. “Il prezzo di un litro di benzina alla pompa che – conclude la Coldiretti – e’ oggi superiore a quello di un litro di vino da tavola in vendita sugli scaffali del supermercato, a quello di un litro di latte fresco e a quello di un chilo di pasta”.

 

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