Giovedì 28 febbraio 2019, alle ore 17.00, la Provincia di Benevento e il Comune di Airola inaugurano il “Museo del Telefono” nel già convento di S. Domenico della città caudina, in via Portisi. A tagliare il nastro Antonio Di Maria, Presidente della Provincia, e Michele Napoletano, Sindaco di Airola.
Il Museo, ospitato in un edificio storico di Airola, è costituito da una Collezione di 81 reperti che rendono una preziosa testimonianza storica sulla nascita delle Telecomunicazioni: un viaggio nel tempo per comprendere quanto il desiderio di annullare le distanze, consentendo a due persone di parlare tra loro pur non vedendosi né toccandosi, sia stato da sempre per l’uomo uno dei sogni più grandi.
Curato ed allestito da Arguzia Srl degli architetti Riccardo e Rosalba D’Uva, con la cooperazione della Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti – Sezione di Benevento e di Vincenzo Parrella, collezionista e tecnico specializzato delle telecomunicazioni, il Museo del Telefono di Airola ha uno dei suoi punti di forza in un telegrafo del 1870 e, comunque, conduce il visitatore a ripercorre le tappe più significative di uno straordinario viaggio dal greco Polibio (124 a.C.) con la sua ‘Scacchiera’ al primo telegrafo realizzato nel XVIII secolo dall’abate francese Claude Chappe, dal toscano, emigrato in America, Antonio Meucci, ad Alexander Graham Bell, dalla grande intuizione di Samuel Morse all’inventore della radio, Guglielmo Marconi.
Per riflettere sul fatto che lo smart phone, che oggi compriamo sotto casa, non nasce dal nulla, ma è il frutto di un lunghissimo lavoro plurisecolare.

 

 

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