Settimana decisiva per la vicenda carceraria di Raffaele Cutolo, 79enne ex boss della Nco ricoverato all’Ospedale Maggiore di Parma a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute. Prevista per oggi una perizia di parte, affidata dai legali del detenuto ad uno psichiatra napoletano. Il 2 ottobre, al tribunale di sorveglianza di Roma, in disucussione la richiesta di revoca del 41 bis presentata dall’avvocato difensore Gaetano Aufiero.
È l’ennesima istanza in tal senso presentata dall’avvocato, l’ennesima non concordata col cliente che a suo dire oramai non sarebbe più in grado di intendere e volere per demenza senile.

L’avvocato Aufiero chiede che Cutolo non sia più al 41 bis, un “attacco inaccettabile alla sua dignità“. “Sono parole che non piaceranno ai politici che fanno campagne elettorali sul 41 bis, che non saranno gradite ai familiari delle vittime di criminalità organizzata, i quali meritano il nostro rispetto – ha spiegato l’avvocato al Corriere della Sera – Ma una cosa è l’espiazione della pena per un criminale come Cutolo, altra cosa è il rispetto che si deve alla dignità di un uomo“.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui