Tre anni di carcere in meno in secondo grado per Mario Perrotta. La quinta sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli (presidente Rosa Romano, giudice a latere Taddeo) ha infatti condannato a 19 anni di carcere Mario Perrotta, al termine del processo per la morte di Arianna Flagiello, ex compagna dell’uomo, morta nel mese di agosto del 2015, a 33 anni, dopo essersi lanciata nel vuoto dalla propria abitazione, nel quartiere Vomero, a Napoli. Riconosciuta dai giudici la tentata estorsione, in primo grado cera stato condannato a 22 anni.


    Lo scorso 4 marzo, il sostituto procuratore generale Giovanni Cilenti, aveva chiesto 24 anni di carcere, per istigazione al suicidio e maltrattamenti, con l’aggravante della morte, e di tentata estorsione (nei confronti della madre della vittima e della vittima stessa). In secondo grado l’estorsione è stata riconosciuta solo nei confronti della vittima. 

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