Prima le fiamme. Poi una vasta nube tossica con alte colonne di fumo nero. E nel giro di pochi minuti il panico si è impadronito degli abitanti di via Viaggiano ad Orta di Atella. Verso le 15.00 di oggi pomeriggio (18 luglio) è scoppiato un gigantesco incendio (foto in basso). L’ennesimo. È il terzo in pochi giorni. I cittadini sono esasperati. Per i gravi disagi (sono costretti a barricarsi in casa) e per i danni alla salute (in fiamme sempre rifiuti speciali e pericolosi). Terra dei fuochi è qui. Nella città atellana. Quella governata da un centrosinistra a pezzi. E incapace di amministrare. Sbandieratore ai quattro venti in campagna elettorale dello slogan “Rifiuti Zero”. Parole, parole, parole. Irrimediabilmente vuote. La realtà racconta ben altro. Ed è condita di roghi tossici, immondizia sparsa ovunque, degrado del territorio. Per digerire il bla, bla, bla dei componenti della squadra di governo servono scatoloni di Maalox Plus. Vincenzo Tosti, vicesindaco e assessore all’Ambiente, ambientalista barricadero e (una volta) duro e puro, conferma una disarmante inadeguatezza. Lui che ha fatto “carriera” politica soprattutto per le denunce mediatiche contro la Terra dei fuochi. Ora che il timone delle scelte e della prevenzione è nelle sue mani la situazione è come prima. Anzi, peggio. Abbiamo in più occasioni documentato fotograficamente il disastro territoriale in cui versa Orta di Atella. L’abbandono totale di pachi pubblici come quello in via Lampitelli. Unico parco per bambini al mondo ad avere come attrazione principale un traliccio ad alta tensione. Il degrado ambientale di molte zone di una città che col passare del tempo dà sempre più la netta sensazione di essere senza guida. Lo hanno vissuto, ancora una volta sulla propria pelle, i residenti di via Viggiano. Che hanno trascorso un pomeriggio infernale. A pochi metri dalle abitazioni in pochi minuti si sono propagate le fiamme. Spaventose lingue di fuoco che hanno sprigionato una nube tossica. Come detto, purtroppo non è una novità per i cittadini. Nell’arco di poco tempo quello di oggi pomeriggio è il terzo incendio di rifiuti speciali e nocivi divampato all’improvviso. Vincenzo Gaudino, che più che un sindaco sembra un burocrate ingrigito, non batte un colpo. Zero controlli del territorio. Nessun piano di prevenzione. Tosti ha già completato l’album delle figuracce. E Orta di Atella è sempre più Terra dei fuochi.

Mario De Michele

LA FOTOGALLERY DELL’INCENDIO



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