Beni per un valore di circa 36 milioni di euro sono stati confiscati ad un imprenditore edile, Antimo Morlando. Ad entrare in azione la Guardia di Finanza di Napoli. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della DDA, è stato eseguito dal nucleo economico-finanziario di Napoli e Bologna nelle province di Napoli, Caserta e Latina, riguarda beni mobili, immobili, società e rapporti finanziari riconducibili all’imprenditore e ai suoi familiari nonché ad alcuni “prestanome”. L’imprenditore era stato arrestato tre anni fa con varie accuse. Per gli inquirenti sarebbe stato il fulcro della pianificazione delle estorsioni per conto dei clan camorristici “Morelli” prima e “Aversano” poi, tra Grumo Nevano, Casandrino e Sant’Antimo, nel Napoletano, come emerso dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.

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