Un barlume di speranza in settantadue ore per la Salernitana e i suoi tifosi, oltre che dipendenti. Tre giorni per evitare di staccare la spina. I trustee si interfacciano quotidianamente con la Federcalcio e attendono le offerte giuste. È una questione in primis di garanzie, poi di prezzo. Il cavalluccio potrebbe anche essere ceduto per una cifra intorno ai 15 mln, di gran lunga inferiore a quella ipotizzata a luglio nelle perizie. Ne è passata di acqua sotto i ponti, l’attualità imporrà ai curatori Susanna Isgrò e Paolo Bertoli di rimodulare al ribasso la richiesta minima. Più scenderà il prezzo, meno sarà necessaria una dilazione ampia. Ai trustee basterà avere una pec di avvenuta accettazione di una delle offerte entro l’ultimo minuto del 2021 per recarsi con più calma, nei primi giorni del nuovo anno in via Allegri ed ottenere la prevista proroga di quarantacinque giorni che servirà per chiudere operazioni burocratiche e relativi pagamenti. È l’obiettivo numero uno, al momento.

Impensabile una vendita secca in poche ore. Dal canto suo la Figc, quotidianamente in contatto con Melior Trust e Widar Trust, segnala sempre la volontà del totale rispetto dell’atto di trust (che non è presente in data room): un mese e mezzo dall’1 gennaio, non di più. Sembrano tre i maggiori indiziati per la presentazione di una proposta d’acquisto considerabile. Finora, è uscita allo scoperto solo la cordata di imprenditori meridionali in cui è presente Francesco Agnello, col quale ci sarebbero altri tre soggetti impegnati nel campo delle energie rinnovabili, delle costruzioni e degli elettromedicali. Si parla poi di un gruppo americano con riferimenti in Italia e c’è sempre anche il duo composto dal notaio Orlando e dall’avvocato Tedesco per una soluzione last second. Occhio anche a chi potrebbe muoversi nell’ombra come outsider e candidarsi intenzionalmente nelle battute finali. È anche questione di strategia, a questo punto: non ci saranno appendici.

In questi mesi si è mossa anche la politica. Lo stesso Gravina ha svelato di aver incontrato in diverse occasioni il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. L’ex sindaco di Salerno si è interessato alla questione (fu lui, nel 2011, ad affidare al duo Lotito-Mezzaroma la ripartenza dalla Serie D della squadra con apposito bando) e la sua presenza è stata più volte registrata in via Allegri, accompagnato da Maurizio Borgo, attuale Capo di Gabinetto della Regione ma anche componente di lungo corso della Corte Sportiva d’Appello della Figc. A riceverli, oltre al numero uno del calcio italiano, l’avvocato Giancarlo Viglione, che guida il pool legale federale. Monitoraggio fino a 99: la cessione, è bene ricordarlo, passa inevitabilmente per i trustee, ma è chiaro che l’influente occhio politico potrebbe aver avuto la sua parte. Intanto, oggi la squadra riprende la preparazione a scaglioni e con distanziamento. Saranno ripetuti i tamponi di rito. Ieri i tesserati positivi al Covid sono saliti a sei: uno di questi è Kechrida, contagiato nel raduno della Nazionale tunisina che sta preparando la Coppa d’Africa.

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