Non ne possono più. Il covid, i tamponi, l’attesa della fumata (bianca o nera che sia) dell’Asl di Salerno attesa nelle prossime ore. Ormai non è semplice impazienza, è proprio insofferenza. Ora tocca al Napoli aspettare le decisioni delle Asl altrui. Ma in ogni caso, Spalletti va avanti come se fosse una vigilia normale anche se sa che all’improvviso può arrivare il tutti a casa. Certo, si gode il momento: perché deve fare un certo effetto rivedere tutti quelli della rosa disponibili, sia pure ancora con qualche ammaccatura. Non sono pochi, anzi. Campo numero 2, c’è persino il tempo per fare delle prove tattiche per Spalletti che rivede tutta la rosa, cosa che non succedeva da oltre due mesi. Ovviamente, a parte i due che sono ancora impegnati per la Coppa d’Africa e Adam Ounas che rinvia di qualche giorno il suo rientro a Napoli. È atteso per la prossima settimana. Prima dovrà fare una serie di approfonditi accertamenti, perché il campanello di allarme che ha fatto scattare lo staff medico dell’Algeria non è di poco conto. Il ct Djamel Belmadi così come riportato dal sito Dzfoot ha svelato che Ounas «ha avuto il Covid e i test che ha fatto dopo che è risultato negativo hanno rilevato delle anomalie al cuore. Motivo per cui la Federazione africana ha deciso di non fargli giocare la Coppa d’Africa». Serve una visita medica che prima farà in Algeria e poi ripeterà a Napoli la prossima settimana. Prima ancora delle scelte, l’argomento, in realtà, è se si gioca oppure no il derby con la Salernitana. Luciano Spalletti sta facendo di tutto per convincersi che alle 15 di domani al Maradona ci sarà Napoli-Salernitana. Aspetta il bollettino medico delle 18 ancora nel suo ufficio, con tutto il resto dello staff. Sa che oggi basta un positivo e nessun altro negativo perché il match possa essere rinviato in base al protocollo. Ma ieri, nonostante i dubbi, ha pure iniziato a provare e a dare indicazioni sulla formazione che schiererà in campo: perché è vero che Ospina, Insigne e Osimhen si stanno riprendendo, ma nessuno dei tre sarà titolare. Per Osi il piano del recupero parla chiaro: dovrà aumentare progressivamente i minuti nelle gambe. Se col Bologna ha giocato 20 minuti, contro i granata verrà schierato nell’ultima mezz’ora. Poi, per il resto: ora tocca a Meret in porta e pure se il colombiano è tornato a tempo di record (a questo punto, risponderà alla convocazione della sua nazionale impegnata nei match di qualificazione a Qatar 2022) sarà il portiere friulano il titolare. Dovrà attendere anche il capitano azzurro, anche se assai probabile che vada in panchina. Se non ce ne sarà bisogno, potrebbe non essere rischiato. In ogni caso, è una buona notizia anche per il ct Mancini in vista dello stage di Coverciano. Ma intanto, prepara un programma alternativo, per non trovarsi spiazzato nel caso in cui i positivi della Salernitana impongano il rinvio in base al protocollo. Il piano B prevede un allenamento allo stadio di Fuorigrotta, Allo stesso orario previsto per la partita con il granata. Probabilmente, a porte chiuse. Ma non è escluso che possa essere concesso il via libera a coloro che hanno comprato il biglietto per domani. E fino a ieri la vendita è andata assai a rilento: nonostante la limitazione a 5000 posti, decisa per due turni di campionato dalla Lega Serie A, sono stati meno di 3000 i tagliandi venduti. Ed è il prezzo legato alla grande paura di queste ore per lo tsunami di contagi che ancora spaventa.

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