Capitano e allenatore: saranno Luciano Spalletti e Giovanni Di Lorenzo a presentare il match tra Napoli e Liverpool dal centro tecnico di Castel Volturno. «Mi emoziona tanto poter essere al luna park del calcio. C’è una musica diversa in Champions, brillano gli occhi a tutti. Questo è un premio al grande campionato fatto l’anno scorso, tutti vogliono essere qui. Ma in Champions una palla morta può riprendere vita in un attimo e decidere la partita. Questa è la differenza con i campionati». «Lozano sta bene, ha fatto altri accertamenti ed è a disposizione. Osimhen non stava bene ieri, non si è allenato. Oggi ha fatto un personalizzato, domani proverà a fare qualcosa in più: se la risposta sarà positiva potrà giocare». «Non sapevamo che risposte avremmo avuto dopo il pareggio con il Lecce, ora invece sì. Questa squadra farà innamorare di nuovo i tifosi, sono convinto che domani sera si farà una grande partita come fatto anche con la Lazio». «Sostituisco sempre Kvaratskhelia? Con il calcio attuale e i cinque cambi può capitare, poi questa squadra ha anche tanti altri calciatori forti su cui contare. Siamo contenti di lui come uomo oltre che come calciatore». «Firmare per il pareggio domani significherebbe limitare quanto visto a Roma con la Lazio. Il Liverpool è una delle squadre più forti in Champions, daremo il massimo per essere all’altezza: non andremo in campo per raccogliere i complimenti, ma per provare a vincere la partita». «Il Liverpool gioca un calcio totale, ha tutte le caratteristiche che si possono chiedere a una squadra. In Napoli-Lazio sono stati battuti 30 falli laterali, in Liverpool-Everton ne hanno fatti 60. Perché giocano sempre veloce, in uno contro uno, cercano sempre di scavalcare la linea e dice molto sul loro modo di giocare a calcio. Non ti fanno respirare per poter giocare sempre in spazi più alti e poi hanno convinzione, sanno di essere una squadra di assoluto livello».

«Sono onorato di poter andare in panchina accanto a Klopp. È uno di quegli allenatori che difficilmente puoi emulare, nel frattempo ho messo il cappellino come lui. Lui ha visto Napoli-Lazio e ha trovato cose che facciamo bene, cercherò di capire che indicazioni darà ai suoi». «Mi fa piacere incontrare nuovamente Alisson e Salah, ho avuto la fortuna di allenarli e li abbraccerò calorosamente. Ricordo quando passarono al Liverpool, Alisson fu uno dei due portieri più pagati di sempre e ha dimostrato sempre il suo lavoro. Sarebbe il centravanti dei portieri. Salah può mantenere in vita una palla che sta uscendo sul fondo con una qualità incredibile. Sono due maglie che voglio per la mia collezione». «Poca esperienza? Dovremo essere bravi anche quando non siamo belli, accettare che in qualche momento loro siano più bravi di noi ma mantenendo intatte le nostre qualità». «Per fare risultato ci servirà una grande prestazione. Non c’è altra strada. Si va in campo per giocare una bella partita, è quello il nostro marchio di fabbrica». «È una sfida anche tra due tifoserie caldissime, ma domani sera l’urlo The Champions lo sentiranno anche da Anfield. Quelli che vivono le strade di Napoli sono obbligati a recepire questo messaggio di affetto e amore del nostro pubblico. Sarà bello vedere i nostri lottare con muscoli, polmoni e testa per essere lucidi».

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