Kalidou Koulibaly, ma anche Lewandowski, Di Maria e Raphinha. Sono tanti i nomi che stanno accompagnando l’estate di mercato del Barcellona, quello del centrale difensivo del Napoli fa compagnia anche ai tifosi azzurri che sperano di non dover salutare anche Kalidou nell’estate che ha visto andar via Lorenzo Insigne e che probabilmente porterà anche alla cessione di Dries Mertens. Ma dalla Spagna arriva l’allarme: altro che mercato, il Barça deve pensare a far quadrare i conti. A spiegarlo è stato Eduard Romeu, vice presidente del Barcellona e soprattutto numero uno dell’area economica del club. «La situazione economica è grave quanto un anno fa, stiamo provando a resuscitare un morto» ha spiegato a Sport «Ci servono 500 milioni di euro per poter salvare il club. Abbiamo 150 milioni di stipendi arretrati e dobbiamo anche provare a rinforzare la squadra, perché non abbiamo raggiunto gli obiettivi sperati». Cifre che spaventano i tifosi catalani e che testimoniano il momento di difficoltà, certificando le parole di Aurelio De Laurentiis di qualche settimana fa. Se Koulibaly resta un obiettivo, servirà più di uno sforzo ai blaugrana. Secondo quanto riportato da Sport, il centrale del Napoli ha già incontrato la dirigenza del Barcellona. È stato il suo agente Fali Ramadani a sedersi per la prima volta al tavolo della trattativa, una trattativa che per ora non sembra convincere l’azzurro: Koulibaly e il suo entourage, infatti, avrebbero chiesto garanzie economiche ai catalani, quelle sicurezze che – al momento – una società nella situazione del Barcellona non può permettersi. I contatti proseguiranno anche nei prossimi giorni, il Napoli sarà informato della trattativa ma la sensazione è che trattare con De Laurentiis non sarà facile.

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