La Juventus torna al successo dopo una sconfitta e un pari nello spareggio Champions col Napoli tra squadre appaiate al quarto posto. Finisce 2-1 con gol di Ronaldo, Dybala al rientro dopo tre mesi e rigore finale trasformato da Insigne su rigore per fallo di Chiellini su Osimhen. Andrea Pirlo rifiata battendo l’amico ed ex compagno Rino Gattuso.

PAGELLE JUVE

  • BUFFON 7 – Schierato a sorpresa dai suoi, si concede all’ordinaria amministrazione dettando ogni singolo movimento all’intera squadra. Attento e ben posizionato sulle conclusioni azzurre.
  • DANILO 6.5 – In giornata assolutamente sì, gli riesce quasi tutto. Ha grande gamba e, a suon di folate, accompagna i movimenti dell’attacco con lucidità e incisività.
  • DE LIGT 6.5 – Non vive un gran momento dal punto di vista fisico, ma ha i mezzi necessari per salvarsi senza incappare in dinamiche pericolose.
  • CHIELLINI 5.5 – Vota il partito della praticità, ma nel finale è troppo irruento nel contatto che porta il Napoli a riaprire il match.
  • ALEX SANDRO 6 – Lato A del match pressoché perfetto, meno lucido nella ripresa. Un apporto, comunque, solido.
  • CUADRADO 6 – In versione “alto” nei quattro di centrocampo, non sfigura. (69’ MCKENNIE 6 – Rispetta alla lettera le linee guida).
  • BENTANCUR 6 – Si fa sentire, anche con qualche intervento energico.
  • RABIOT 6.5 – Le cose giuste nei momenti consoni, proprio ciò che serve in gare così delicate: la semplicità.
  • CHIESA 7.5 – L’assist per CR7. Un’azione che descrive perfettamente come il genovese stia vivendo una stagione da urlo. Top player. (79’ ARTHUR SV)
  • MORATA 6 – A campo aperto si esalta, tuttavia nella ripresa cala drasticamente e, infatti, viene sostituito. (69’ DYBALA 7 – Assente dal 10 gennaio, torna e dipinge con il solito mancino. Sì, è mancato enormemente alla Signora).
  • RONALDO 6.5 – Pronti via e di testa si divora un goal incredibile. Si riscatta – parzialmente – sbloccando il risultato.

PAGELLE NAPOLI

  • MERET 6 – Non può nulla sui lampi bianconeri, per il resto ha il merito di rendere il parziale meno corposo.
  • DI LORENZO 6.5 – Spinge con profitto, puntando principalmente a non perdere la bussola in chiave fase difensiva.
  • RRAHMANI 5 – Morata e Ronaldo non danno punti di riferimento e, per questo motivo, è costretto a tentare di venirne a capo con il mestiere.  
  • KOULIBALY 5.5 – Vota il partito della fisicità, provando ad alzare il baricentro della difesa pressoché da solo. Ma gli errori non mancano, affatto.
  • HYSAJ 5 – Soffre maledettamente le incursioni di Cuadrado e, inoltre, con una lettura un po’ troppo leggerina si fa saltare troppo agevolmente da Chiesa. Male. (76’ MARIO RUI SV).
  • DEMME 5 – Da uno come lui, dotato di grande fosforo, ci si aspetta sempre di più. Ha i mezzi qualitativi per incidere, tuttavia allo Stadium non centra la missione. Lento e arruffone. (54’ OSIMHEN 6.5– Quantomeno prova a dare noia ai centrali juventini. E ci riesce, vedi il rigore che si procura.).
  • FABIAN RUIZ  6 – Personalità al potere, sempre a testa alta, nel tentativo di trovare costantemente la giocata più produttività. Insomma, sta tornando quello dei tempi migliori. (89’ PETAGNA SV)
  • LOZANO 5 – Avrebbe il compito di spaccare la partita con le sue folate, ma si accende a intermittenza. E, quando lo fa, spesso e volentieri sbatte contro la catena mancina della Signora. (54’ POLITANO 6 – Dà qualche linea di passaggio in più).
  • ZIELINSKI 6.5 – Con una giocata, nel primo tempo, si procura un rigore che solamente l’arbitro non vede. Ci prova dalla distanza, gioca con due piedi, e ancora una volta mette in mostra tutta la sua importanza per il gioco azzurro.
  • INSIGNE 6 – Nel lampo bianconero ci mette del suo, optando per una copertura superficiale. Con la sfera tra i piedi, si sa, sa il fatto suo. E non è un caso che, abbassando il raggio d’azione, accenda le azioni più importanti della sua squadra. Glaciale dal dischetto.
  • MERTENS 5 – Qualche movimento qua e là a tentare di mettere in difficolta la retroguardia bianconera, ma finisce sostanzialmente per marcarsi da solo. Impalpabile. (76’ ELMAS SV).

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