La procura federale della Federcalcio ha disposto l’archiviazione del procedimento relativo ai fatti del 2006 nei confronti dell’Inter, “esaminati gli atti dell’indagine inerente alle trascrizioni delle conversazioni telefoniche depositate presso il tribunale di Napoli nel processo penale in corso di svolgimento relativo a Calciopoli

ed espletata la conseguente attività istruttoria in sede disciplinare, non essendo emerse dalle risultanze istruttorie e dai contatti telefonici in atti fattispecie di rilievo disciplinare procedibili, non coperte da giudicato ovvero non prescritte ai sensi dell’art. 18 del codice di giustizia sportiva vigente all’epoca dei fatti”. Moratti per ora è cauto: “Sembra un punto a favore ma non ho ancora letto: per cui non posso dire assolutamente nulla”. Il procuratore federale Stefano Palazzi ha archiviato il procedimento nei confronti di Massimo Moratti e dell’Inter: “perché non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare non prescritte ai sensi dell’art. 18 c.g.s., vigente all’epoca dei fatti”. Analoga la motivazione dell’archiviazione del procedimento dell’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti, scomparso nel 2006. Resta invece ancora in ballo la questione relativa allo scudetto del 2006, vinto dalla Juventus sul campo e poi revocato e assegnato all’Inter. La decisione sarà presa dal Consiglio federale entro il 18 luglio. La formula usata dal procuratore federale lascia infatti aperta la porta alla valutazione delle sue conclusioni che saranno inviate lunedì alle parti interessate. La Federcalcio ha chiesto di riceverle contestualmente, per poterle poi esaminare in consiglio federale.

 

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