Napoli Torino 1-0

Reti: 80′ Osimhen (N)

NAPOLI (4-3-3): Ospina, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui, Anguissa, Fabian, Zielinski (70′ Mertens), Politano (58′ Lozano, 89′ Juan Jesus), Osimhen, Insigne (70′ Elmas). Allenatore Spalletti.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Rodriguez (66′ Buongiorno); Singo, Lukic, Mandragora (7′ Kone, 89′ Warming), Ola Aina; Linetty (66′ Pobega), Brekalo; Sanabria (66′ Belotti). Allenatore Juric.

Ammoniti: R. Rodriguez (T), Linetty (T), Pobega (T), Koulibaly (N), Anguissa (N), Milinkovic-Savic (T)

Un Napoli sprecone e non concreto come in altre occasioni, batte il Torino per l’ottava vittoria consecutiva e ritrova la testa della classifica. Eppure quanta sofferenza. Il Torino ha dimostrato di essere una squadra molto competitiva e ben messa in campo, ed il suo allenatore, Juric, di essere uno dei più bravi tecnici del campionato. Fortuna che Ospina ha risposto presente su di un tiro ravvicinato di Brekalo. Eppure le occasioni non erano mancate, a cominciare dal calcio di rigore sbagliato da Insigne e concesso per un fallo su Di Lorenzo. E poi la rete sbagliata da pochi passi da Osimhen anche se con Politano in sospetta posizione di fuorigioco, ed ancora il meraviglioso tiro da fuori dello stesso centravanti finito di poco a lato. O ancora il clamoroso palo di Lozano. Già Lozano, non ancora in grandissima forma e sostituito da Spalletti a pochi minuti dalla fine, nonostante fosse entrato in campo nella ripresa. Ma si è trattato di un cambio, per così dire, tattico, dal momento che c’era da difendere con i denti quell’1 a 0 trovato con uno stacco di testa imperioso di Osimhen. SZi è rivisto anche Mertens. Pochi palloni giocatori, ma straordianrio lo scambio in area che ha portato alla rete di Osimhen. Diciamo che tutto è bene quel che finisce bene, e adesso c’è la Roma. Una gara non facile, ma suonare la nona sarebbe un record storico.

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