È il decano del calcio campano. Per 70 anni ha calcato i campi in erba. Ha cominciato a correre dietro a un pallone a 9 anni. Giocava nei Pulcini del Cesa che allora si “formavano” nelle strade. Con porte improvvisate e rettangoli da gioco disegnati con la fantasia. Giuseppe De Michele, per tutti don Peppino, è un simbolo dello sport regionale e nazionale. A coronamento di una carriera straordinaria l’attuale team manager del Real Agro Aversa del patron Guglielmo Pellegrino il primo ottobre sarà insignito con la Benemerenza 2022. La prestigiosa cerimonia, promossa dalla Figc, si terrà all’Hilton di Roma. Saranno presenti i vertici del Federazione e nomi illustri del calcio italiano. Don Peppino si porterà dietro il suo carico immenso di umiltà.

Giuseppe De Michele

De Michele, assieme al presidente Pellegrino, è una delle poche mosche bianche rimaste nel mondo del pallone. Un mondo nuovo che però fa rimpiangere quello del passato, impregnato di valori umani e sportivi. Oggi va di moda il vil denaro. Per soldi si passa su tutto e tutti. Senza scrupoli. Lui invece è animato soltanto dalla passione. Dalla gioia di vedere rotolare un pallone con 22 “scalmanati” che corrono e sudano come matti per gonfiare la rete avversaria. Don Peppino è fatto così. È un uomo di calcio di altri tempi. Perbene fino all’esagerazione. Che ha trovato il suo habitat naturale nella società di Pellegrino. Un altro “pazzo” che crede ancora nei principi della lealtà e nei rapporti personali. Con gente come il patron granata De Michele ha ritrovato parte di quel mondo andato. Un’oasi felice dove, anche grazie al direttore sportivo Paolo Filosa (un galantuomo), si fa calcio puntando sui giovani. Anteponendo i valori sportivi e culturali al risultato ad ogni costo. E se il Real Agro Aversa è primo nel girone I di Serie D vuol dire che per fare calcio ad alto livello non bastano solo i soldi. Servono competenza e professionalità. Sotto l’era Pellegrino la squadra è diventata un punto di riferimento nazionale. Un fiore all’occhiello del calcio italiano. Alla veneranda età di 79 anni da poco compiuti don Peppino è ancora lì a partecipare alle trasferte in Sicilia e in ogni parte del Belpaese. Se l’è meritata tutta la Benemerenza che riceverà il primo ottobre. Giuseppe De Michele è un vero uomo di calcio. O meglio, un vero uomo. E basta.

Guglielmo Pellegrino e Giuseppe De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui