C’era una volta, spesso cominciano così le favole. E poi come tutte le cose, a parte l’infinito, arriva sempre una conclusione. E addio anche ai falò allora, almeno per quest’anno. Da Positano a Castellabate a Baia Domizia, niente fuochi accesi nella notte più bella che c’è. E allora è anche un po’ normale rincorrere qualche pensiero che si allontana da me, fino a quel Ferragosto di tanto, forse troppo tempo fa. Quando su di una spiaggia di sera passavano le note di ‘Notte di Ferragosto’, la hit del momento lanciata da una ragazzo di Monghidoro. Ed una coppia di innamorati passeggiava assaporandone le note in prossimità del fuoco di un falò. Poi capita che un’onda, anche solo leggermente più forte delle altre, quel fuoco finisce per spegnerlo, ma fa parte del gioco. Del resto che senso mai avrebbe un fuoco sempre acceso ed un mare sempre calmo! Ci saranno altri fuochi e verranno altre estati. Solo che un po’ d’amaro in bocca resta, perché saranno altri fuochi ed altre estati. Come suol dirsi: ogni fuoco ed ogni estate lasciati sono un fuoco ed un’estate persi. Come i fuochi di questo strano anno. Arriveranno altri falò certo, ma quelli dell’estate 2020 non li ritroveremo più. Buon Ferragosto.

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