E’ arrivata la conferma ufficiale: sarà Gianpiero Zinzi a guidare la colazione di centrodestra alla Comunali d’autunno a Caserta. Con lui almeno quattro liste civiche oltre a Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Si deciderà a breve se tutte con il proprio simbolo o se si opterà per delle novità, dato anche il confronto in dirittura d’arrivo tra Forza Italia e Lega per dare vita ad una cosiddetta ‘federazione’, che in tanti leggono come una fusione.

Con il sindaco in carica Carlo Marino c’è la lista del Pd, almeno quattro liste civiche e ‘Sei Caserta’, nome provvisorio sotto al quale potrebbero schierarsi i candidati che si riconoscono in Italia Viva. Non sarà della partita il dirigente Gianfausto Iarrobino.

Con Pio Del Gaudio o quattro o cinque liste civiche, l’ex sindaco sta spingendo al massimo da questo punto di vista e gran parte del lavoro sarebbe già stato completato. Ha annunciato la propria candidatura anche l’avvocato Romolo Vignola, con lui cinque le liste in campo, a cominciare da ‘Speranza per Caserta’, dopo la rinuncia alla candidatura da parte di Rosi Di Costanzo, ed ‘Io firmo’. L’interrogativo, a questo punto, è che cosa accadrà per quel che riguarda l’ormai famoso listone di centro che già da alcune settimane è in avanzata fase di elaborazione? Ed il Movimento 5 Stelle? C’è chi spinge per Marino (gruppo vincino al senatore Agostino Santillo e chi vorrebbe correre in proprio o aggregarsi a Vignola ( Antonio Del Monaco e Marianna Iorio). Il tutto mentre si sta cercando di convincere  di ‘CasertaDecide’ e il suo candidato sindaco Raffaele Giovine a schierarsi con l’avvocato Vignola, dando ancora maggiore consistenza alla coalizione che lo appoggia.

In attesa di novità che sicuramente non mancheranno, ecco le prime dichiarazioni, nelle vesti di candidato sindaco (non c’è incompatibilità con la carica di Consigliere Regionale), di Giampiero Zinzi.

“Ho dato la mia disponibilità a candidarmi a Sindaco di Caserta. Vivo la Città, la respiro, ne soffro i limiti a cui è costretta, ma soprattutto la amo. 

Proprio per questo la mia disponibilità è condizionata ad un impegno delle forze del centrodestra in Parlamento. Chiedo la garanzia di un ‘Salva Caserta’, che affronti e risolva la disastrosa situazione finanziaria dell’Ente, frutto di una pessima gestione del recente passato. 

Quello che non vi dicono è che la possibilità che il prossimo sindaco debba dichiarare un nuovo dissesto finanziario è praticamente una certezza. Stiamo messi come e peggio di Napoli. Bella l’eredità della sinistra in Campania. 

Per questo serve un impegno nazionale per la nostra Città, un provvedimento che ci liberi da un aumento delle tasse comunali e da un taglio dei servizi. Una misura che salvi il futuro della nostra città, che ci consenta di costruire una stagione del cambiamento, col contributo di tutti, forze politiche e sociali, cittadini spinti dalla passione e dall’amore per la nostra comunità”. 

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