Episodi di violenza ed intolleranza, a quanto uno stop vero ed autentico. Al di là della razza, oltre le abitudini e delle scelte. Forse non occorre avventurarsi tra tanti rivoli e rivoletti, con il rischio, oltretutto, di smarrirsi, ma semplicemente puntare sulla prevenzione, e quindi su maggiori e mirati controlli, e qualche chiarissima norma in grado di scoraggiare, e rieducare, chi del rispetto altrui proprio non vuole saperne. Ma veniamo agli ultimi, spiacevolissimi episodi che ci porteranno a spostarci in giro per la Campania.

Una rissa a bottigliate con protagoniste alcune ragazze, oltretutto ripresa da alcuni residenti, durante il fine settimana a Pomigliano d’Arco (Napoli). Il video diventa virale, le ragazze discutono per poi passare alle mani con tanto di lancio di qualche bottiglia. Il sindaco Gianluca Del Mastro si è detto costernato e pronto ad adottare ulteriori provvedimenti in materia di sorveglianza.

Due giovani di 16 e 24 anni, noti alle forze dell’ordine, sabato sera hanno dato luogo ad una nottata di violenza a Caserta: aggressioni ai coetanei e persino al gestore di un locale del centro storico, uno dei due stava addirittura per lanciare una transenna verso poliziotti e carabinieri.

Pistola contro ambulanza dopo una rissa, con all’interno due ragazzi feriti. E se fosse partito il colpo avrebbe messo a rischio l’intero equipaggio dell’ambulanza per la presenza di bombole di ossigeno. Si apprende dall’ennesima denuncia del presidente dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, Manuel Ruggiero, in merito a fatti accaduti la scorsa notte in zona Piazza Quattro Giornate a Napoli.

E infine, per ultimo ma non ultimo (ci sono stati anche altri episodi di violenza sia pur di minore entità), Un diciannovenne di San Giorgio la Molara (Benevento), mentre in compagnia di una sua amica, è stato aggredito da un gruppo di coetanei in piazza Piano di Corte a Benevento nella serata di ieri. Pugni e calci a volontà. Anche in questo caso registriamo lo sdegno del sindaco Clemente Mastella, che ha tuonato: “Tolleranza zero”. Intanto, di fronte a questo scempio, con le persone perbene in un angolino e i farabutti e violenti a fare i protagonisti, noi continuiamo ad accapigliarci su questa o su quella parola, in attesa del prossimo fine settimana che, purtroppo, non sarà diverso. Intendiamoci, le parole hanno un peso e ci mancherebbe. Ma anche gli insulti, sui quali non c’è da discutere, i calci, gli schiaffoni e le bottigliate del fine settimana. E siccome, lo abbiamo sentito tante volte, prevenire è meglio che curare, sarebbe bello se i fine settimana diventassero un incubo per gaglioffi e gaglioffetti, lasciando strade e piazze a ragazzi e persone perbene.

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