Camere di albergo, a Napoli crollano i dati relativi al mese di agosto: solo il 49% per cento circa delle camere disponibili è stato occupato. Con un meno 30 per cento rispetto allo scorso anno e d un più 19 per cento se invece si considera lo scorso mese di luglio. Dunque si intravede una risalita, mai l cammino da fare resta ancora lungo.

    Preoccupazione è stata espressa, in una intervista all’agenzia Ansa -, dal presidente di Federalberghi Napoli, Antonio Izzo, che ha parlato anche di difficoltà riconducibile ad una non ancora piena attività dell’aeroporto di Capodichino. Non a caso più dell’80 per cento dei turisti che sono stati in città erano italiani.

    Oltre l’80% dei turisti in città sono stati italiani che hanno usufruito anche del bonus vacanze, provvedimento che ha riscosso abbastanza adesioni, ma per valutarne gli effettivi benefici per il comparto alberghiero, bisognerà aspettare la fine dell’anno.

    “Le prospettive non sono positive, in particolare nel mese di settembre, a causa di un ritorno di paura per il virus che non invoglia a viaggiare. Sta calando anche il turismo di prossimità”.

    Il dato sulla permanenza media (2,4 notti) resta abbastanza buono, ma con bassa occupazione camere incide poco nell’economia delle strutture alberghiere.

    “Il prossimo obiettivo – ha concluso il presidente Izzo – è il periodo natalizio, ma realisticamente la primavera del 2021 è da individuare come momento di rilancio.”

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