A Ponticelli nella morsa delle faide di camorra. Dopo il duplice omicidio di tre giorni fa, con una vittima innocente e un componente del commando killer che si è subito pentito e consegnato agli investigatori per paura di essere ucciso, adesso scoppiano le bombe. Ben due nella stessa nottata in una faida di camorra sempre più pericolosa. Intorno all’una di questa notte, i residenti di via Virginia Woolf, al rione Ponticelli di Napoli, sono stati svegliati da una potente esplosione. Numerose le segnalazioni al 113. Gli agenti sono accorsi sul posto in pochi minuti e hanno accertato che l’esplosione era dovuta a un’autobomba. L’ordigno era stato piazzato all’interno di una Jeep Renegade che dopo la deflagrazione ha preso fuoco. Danneggiate anche alcune auto in sosta. Nelle vicinanze potrebbe esserci l’abitazione di un boss. Circa un’ora dopo, da via Volpicella è arrivata alla polizia la segnalazione di un secondo ordigno. In questo caso gli agenti hanno accertato che la bomba carta, di fabbricazione artigianale, era stata scagliata da un veicolo in corsa verso due auto parcheggiate che, dopo un controllo, sono risultate intestate a due pregiudicati della zona. I due episodi per la polizia potrebbero essere collegati, ma non è chiaro se si tratti di un botta e risposta o se le bombe siano state lanciate dalla stessa mano. A mercoledì risale il duplice omicidio che ha fatto impennare nuovamente la tensione a Ponticelli che è teatro di una guerra di camorra che vede contrapposti i De Luca Bossa-Minichini e, almeno fino a poco tempo fa, i De Micco-De Martino che, da recenti informative, pare stiamo vivendo un spaccatura interna che potrebbe essere all’origine del duplice omicidio di tre giorni fa, un agguato efferato e che ha avuto anche un vittima innocente.

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