In tanti per l’ultimo saluto a Maria Paola Gaglione, che ha perso la vita durante una fuga d’amore. Una fuga con Ciro, il compagno trans. La salma della giovane è arrivata in una bara ovviamente bianca, tanti gli applausi e la commozione. I genitori della 20enne hanno rivolto un invito alla “comunità gay” “Partecipate ai funerali di mia figlia”. Non presente il fratello di Maria Paola, Michele, accusato di aver inseguito e speronato lo scooter mandandolo fuori strada. Il Gip Fortuna Basile del Tribunale di Nola ieri ha convalidato l’arresto del giovane, contestando i reati di omicidio preterintenzionale “con l’aggravante di aver agito per motivi abietti o futili. Intanto c’è chi sostiene che l’avversione non fosse tanto, o soltanto, contro un amore non condiviso dalla famiglia, ma contro alcuni comportamenti di Ciro che non sarebbero stati graditi dalla famiglia della ragazza. Saranno, in ogni caso, le indagini in corso a fare piena chiarezza. Durante il funerale alcuni giovani hanno affisso un manifesto scritto a mano da Ciro, sul quale tra l’altro si leggeva: “Correvamo verso la nostra libertà…”.

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