Sarebbe del 25 per cento circa la percentuale della “variante inglese” del covid in Campania: in buona sostanza un caso su quattro, stando ai dati diffusi dall’Unità di crisi della Regione Campania.
    Si tratta, del resto, di un dato in linea con il territorio nazionale. Anche se, va detto, i vaccini attuali sembrano in grado di far fronte anche a questa nuova ‘minaccia’. In particolare, a verificare l’incidenza della variante inglese è stato uno studio epidemiologica dell’Istituto Zooprofilattico, Tigem e Cotugno. “L’azione di monitoraggio è costante – assicurano dall’Unità di crisi -, la cosa più urgente in questo momento è che vi siano a disposizione i vaccini necessari per la campagna di vaccinazione in corso.  Il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro ha fatto sapere di ritenere che il ceppo inglese è al momento responsabile di circa il 18 per cento dei casi positivi, ma essendo in grado di trasmettersi con maggiore velocità, potrebbe diventare prevalente nel giro di alcune settimane.

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