Prosegue l’allerta meteo in Campania, anche se le previsioni sono meno preoccupanti via via che si va avanti con i giorni. A partire dalla mezzanotte, dove attualmente vige l’allerta rossa, si passa all’Arancione:  è stata infatti prorogata l’allerta meteo su tutto il territorio regionale di ulteriori 24 ore con una generale riduzione del livello di rischio rispetto a quello in vigore, ad eccezione della zona 3 (Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini) dove è confermata l’allerta Arancione, ossia la stessa in vigore oggi. Vediamo qual è la situazione nei dettagli in alcuni dei comuni maggiormente colpiti dalla furia della pioggia e del vento.

GIUGLIANO

Continua preoccupare la voragine che ha costretto all’isolamento una cinquantina di famiglie, rendendo impossibile l’accesso alle loro abitazioni. Le abbondanti piogge hanno, nelle ultime ore, allargato la frana di via Reginelle Licola, mentre i vigili del fuoco di Napoli continuano a lavorare sul posto.

Intanto è stato autorizzato il passaggio dei residenti attraverso un fondo privato adiacente alla zona interessata dalla frana. A Giugliano, infine, è esondato il Lago Patria. Anche in questo caso non si segnalano al momento danni di rilievo. 

CASERTA

Cresce il livello delle acque del fiume Volturno che ha rotto gli argini in alcuni punti, con conseguenze su parte dei territori di alcuni comuni, tra cui Pietravairano ed Ailano. Anche in altre zone della provincia si registrano danni ad alberi e alla coltivazione.

SALERNO

In provincia di Salerno l’allarme sta per passare da arancione a giallo in molte zone. La situazione resta però seria. A San Marzano sul Sarno (Salerno) le acque del fiume Sarno, hanno invaso alcuni terreni agricoli. Sono intervenuti i tecnici del Genio civile. 
    Ad Altavilla Silentina, ha tracimato il Sele. Anche qui sono intervenuti tecnici della Regione Campania, i danni sono stati modesti. Danni ed allagamenti si registrano in diversi punti del territorio, specialmente per quel che riguarda caduta di alberi e problemi alle coltivazioni. Resta, in ogni caso, l’allarme arancione per la Penisola sorrentino-amalfitana, i Monti di Sarno e i Monti Picentini.

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