Non si è ancora ripartiti che è già sciopero. In Campania tanti gli studenti che si sono astenuti dalle lezioni, anche a distanza, per una agitazione indetta dagli studenti stessi. Oggi, stando al calendario che si è determinato dopo che il Tar è intervenuto, sarebbero dovute riprendere le lezioni per gli studenti delle scuole medie, dal primo febbraio dovrebbero riprendere in presenza anche le superiori. Gli sutdenti si sono dati appuntamento nei pressi del Palazzo della Regione, per rendere ancora più concreti i termini della protesta. “Vogliamo che la scuola entri nel dibattito pubblico e politico – ha fatto sapere l’Unione degli studenti campani -, vogliamo che le istituzioni ascoltino i nostri bisogni e che non ci usino soltanto come materiale di propaganda. Vogliamo cambiare la scuola perché la didattica classista e nozionistica ci ha stancato. Vogliamo un rientro in sicurezza e che la si smetta di etichettarci come untori e come fautori delle chiusure per il nostro menefreghismo, poiché questi problemi sono solo conseguenze degli anni di definanziamenti. La Didattica a Distanza – conclude la nota – è l’ennesimo fallimento del sistema scolastico che continuerà a rendere sempre più incerto il nostro futuro”.

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