Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!“. Dopo oltre 160 anni continua a restare quanto mia d’attualità La spigolatrice di Sapri, balzata alla storia grazie all’opera composta da Luigi Mercantini iper celebrare la sfortunata impresa di Carlo Pisacane del 1857. Intanto un risultato è stato raggiunto:La nuova statua della spigolarice di Sapri, che va ad aggiungersi a quella esistente e già simbolo della città, sta facendo parlare in tutto il mondo. Realizzata dallo scultore autodidatta Emanuele Stifano, la statua com i glutei in bella evidenza sta dividendo e facendo discutere. Il sindaco Antonio Gentile, dopo l’inaugurazione in pompa magna della statua, alla presenza anche dell’ex premier Giuseppe Conte, ha fatto sapere che la nuova statua resterà sul lungomare e che non c’è nessun motivo per rimuoverla. Alle osservazioni sollevate anche dalle parlamentari Manuela Repetti e Laura Boldrini, che parlando di sessismo, ha replicato il senatore pentastellato Francesco Castiello, presidente della Fondazione Granda Lucania che ha finanziato in parte finanziato l’opera. “Ad arrecare grave turbamento sembra siano stati l’abbigliamento leggero e le forme pronunciate. Alla ex senatrice (Repetti), che appartiene ad un’area territoriale a centinaia di km da Sapri, sfugge quali siano le fattezze fisiche delle donne meridionali. Così come certamente sfugge la data dello sbarco di Pisacane, il 28 giugno, in una rovente estate del sud Italia, quando chi nel duro lavoro della raccolta del grano non poteva certo indossare un pastrano con imbottitura”. Sarà, ma date le possibilità e gli usi del tempo, nemmeno avrebbe potuto indossare un vestitino elegante e trasparente come quello raffigurato. Tanto è vero che l’attenzione di tutti, difesa ed accusa, si è spostata quasi esclusivamente sui ‘glutei’. Che saranno stai anche glutei pari a quelli raffigurati con il bronzo, ma è certo che la spigolatrice è poi passata alla storia, o se si vuole alla leggenda, per altro!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui