Mentre i medici di base manifestano preoccupazioni (solo in Campania sarebbero al di sotto di 500 unità), rispetto alla eventualità di dover effettuare tamponi, il dirigente della giunta regionale della Campania, Antonio Postiglione, ha inviato una nota a tutti i direttori generali delle Asl campane disponendo “la sospensione, a far data dal 27 ottobre e sino a nuova disposizione, dei ricoveri programmati sia medici che chirurgici differibili e non urgenti presso le case di cura accreditate e gli ospedali classificati del sistema sanitario regionale”.

Viene altresì disposta la sospensione anche “delle attività ambulatoriali delle strutture, ad eccezione di quelle recanti motivi di urgenza, nonché quelle di dialisi, di radioterapia ed oncologiche-chemioterapiche”.Inoltre, dalla giunta regionale è arrivata la disposizione ad accorpare wquattro nosocomi della provincia di Caserta:

Marcianise, disposto accorpamento dei reparti di Cardiologia e Medicina

Piedimonte Matese, disposta la riduzione a 10 posti letto totali dei reparti di Cardiologia e Medicina

Aversa, accorpamento del reparto di Gastroenterologia con Medicina e, successivamente se dovesse rendersi necessario, accorpamento del reparto di Cardiologia mantenendo attive l’Utic e l’emodinamica

Sessa Aurunca, disposta l’ulteriore riduzione dei posti letto nei reparti accorpati di Chirurgia-Ortopedia e Medicina-Cardiologia. Sono attesi provvedimenti analoghi, ed ulteriori, anche nelle altre province della Campania.

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