Si stringe l’assedio a Tripoli. Spari ed esplosioni sono stati avvertiti nella capitale libica, dove i ribelli avrebbero conquistato quattro quartieri. Il governo: “La città è al sicuro”. In un primo audio trasmesso in tv, Gheddafi si è congratulato per l’eliminazione di quelli che ha definito “ratti”.

Alle 19 nuovo intervento televisivo di Muammar Gheddafi, seppure soltanto in audio: in una registrazione trasmessa dalla televisione di Stato ‘al-Jamahiriyah’, il Colonnello afferma di “temere che Tripoli bruci”, e ha esortato la popolazione di tutte le regioni della Libia ad “accorrere a Tripoli per liberarla dai ribelli” che da ieri sera la stanno accerchiando. Gheddafi nel messaggio assicura inoltre che “mai abbandonero’ il potere” ne’ “lascero’ Tripoli”, e che anzi “vi rimarro’ fino alla fine” perche’ “usciro’ vittorioso dalla battaglia”. Intanto proseguono i bombardamenti della Nato. Il bilancio delle vittime della prime battaglie a Tripoli sarebbe di almeno 400 morti, secondo gli oppositori di Gheddafi. Il bilancio riguarda solo i quartieri di Souq al-Jomaa e Hadb, ma ieri si è combattuto a lungo in numerosi altri quartieri.

 

 

“Tripoli è ben protetta, abbiamo migliaia di buoni soldati pronti a difenderla da questi ribelli sostenuti e armati dalla Nato”. E’ quanto ha detto in una conferenza stampa il portavoce del governo libico Moussa Ibrahim. Secondo fonti mediche libiche, riferite da Foad Aodi (presidente della Comunità del mondo arabo in Italia), “numerosi quartieri di Tripoli sono stati liberati ma purtroppo l’ultima battaglia sta costando numerose vittime”. “E’ stato liberato il quartiere di Tajura ed il mercato del venerdì dove sono stati uccisi 145 libici e sono stati arrestati 32 uomini di Gheddafi. Inoltre, i ribelli hanno liberato 500 prigionieri dalla prigione di al Hamideia”.

In città si è diffusa anche “la paura che le milizie di Gheddafi possano utilizzare utilizzo sostanze e armi chimiche”. I cittadini britannici e di altre nazionalità saranno sgomberati oggi da Tripoli verso Malta, dopo che i combattimenti sono arrivati nella capitale. Lo ha indicato il Foreign Office di Londra.

I ribelli libici hanno preso il controllo di quattro quartieri di Tripoli: Tajourah, Souq el-Gomaa, Urada e al-Sabaa. E’ quanto riporta al Jazeera. E’ in corso un’operazione a Tripoli, ribattezzata “operazione sirena”, per isolare il colonnello Muammar Gheddafi nella capitale fino a ottenere la sua capitolazione o la sua partenza. Lo ha dichiarato Ahmed Jibril, portavoce degli insorti. Iniziata ieri sera nella capitale libica, “l’operazione sirena si svolge in coordinamento tra il cnt (consiglio nazionale di transizione) e i combattenti ribelli e intorno a tripoli”, ha affermato Ahmed Jibril, portavoce del Cnt, organo politico dell’opposizione con sede a Bengasi, “anche la Nato è implicata nell’operazione”.

I ribelli hanno conquistato una zona bischiva 24 chilometri a ovest di Tripoli, dopo combattimenti durissimi che li hanno contrapposti questa mattina alle forze fedeli al leader libico muammar gheddafi. Lo ha annunciato un oppositore. “Quattro mercenari, che non erano libici, sono stati uccisi”, ha annunciato l’opposizione. I ribelli, sostenuti da tank e armi antiaeree, si sono schierati nella foresta di Gadayem per eliminare i cecchini del rais e proseguire la loro avanzata verso Tripoli.

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