È ancora allarme rifiuti in Campania. Il governatore Caldoro si è detto molto preoccupato alla luce della recente sentenza del Tar Lazio che blocca i flussi tra impianti

. E c’è il rischio che la situazione possa nuovamente precipitare. «La sentenza di quattro giorni fa – ha detto – ha innovato le sentenze dei Tar locali che hanno sempre autorizzato il trattamento di rifiuti tra impianti. Nel nostro caso si parla di 1400 tonnellate al giorno. Secondo il Tar del Lazio questi conferimenti vanno fatti con intese istituzionali, con tutte le difficoltà che ne conseguono in termini di tempo. Siamo – ha osservato Caldoro – in una situazione drammatica. Oggi sono preoccupato più di quanto lo fossi venti giorni fa». Timori che a Caldoro sono stati espressi anche dai presidenti di Provincia nel corso di una riunione tenuta l’altro giorno. «I cinque presidenti di Provincia hanno messo per iscritto la situazione com’è – ha ricordato Caldoro – e la Regione non può che prendere atto della situazione drammatica denunciata da Comuni e Province. La Regione, infatti, non ha nessuna possibilità di intervento, si occupa di governare i flussi, ma i flussi li devono garantire le province con i loro impianti». Ecco perchè Caldoro ha detto di aver chiesto al governo un intervento urgente sull’interpretazione da chiedere ai Tar: «Visto che ci sono cinque Tar che dicono una cosa e il Tar del Lazio che ne dice un’altra, vogliamo sapere l’interpretazione autentica per capire chi ha ragione».

 

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