Trovati i siti scoppia la protesta. Momenti di tensione e proteste accese a Caivano all’arrivo dei primi tre camion con la spazzatura di Napoli. Alcune decine di manifestanti, tra loro diverse donne, si sono radunati in località Pascarola

dove, all’interno all’interno dei capannoni di proprietà della società Ambiente Energia Caivano, la Provincia ha individuato uno dei siti idonei per parcheggiare la spazzatura di Napoli.  A capeggiare la rivolta c’è il sindaco del comune alle porte di Napoli, Antonio Falco: «L’ordinanza di Cesaro – ha detto all’Ansa il primo cittadino – ci è cascata addosso come una tegola in testa. Io stesso non sono stato avvisato. E lo hanno fatto di sabato, per impedirci di fare ricorso al Tar fino a lunedì. Ho chiamato Cesaro (il presidente della Provincia, ndr) per chiedere l’apertura di un tavolo entro 48 ore: mi ha detto che non è dipeso da lui e che l’ordinanza è frutto della volontà della Prefettura. Dalla Prefettura mi dicono invece che solo Cesaro ha il potere di ritirarla. Siamo al solito scaricabarile. La gente è esagitata, Caivano è un comune che ha già dato, che ospita un impianto Stir, e adesso ci vogliono far ingoiare altre 5000 tonnellate che, oltretutto, finiranno col bloccare l’attività della società Ambiente Energia che si occupa dello smaltimento creando ulteriori problemi di natura igienico-sanitaria al nostro comune». All’arrivo dei camion i manifestanti hanno cercato di impedirne l’ingresso nel capannone ma sono stati fronteggiati dalle forze dell’ordine, una cinquantina tra poliziotti e carabinieri, e nella ressa è volato qualche spintone. I manifestanti hanno annunciato di voler aspettare l’arrivo degli altri camion e stanno allestendo un presidio permanente in un clima di tensione che rimane alto. Il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro ha firmato le autorizzazioni per tre siti di trasferenza per i rifiuti. Dalla 14 di sabato le aree individuate (due ad Acerra una a Caivano) potranno ricevere l’immondizia. «Oggi ho assunto una serie di decisioni che consentiranno a tutta l’area metropolitana partenopea di poter fronteggiare con successo quest’altra fase critica dell’emergenza rifiuti», ha detto il presidente provinciale. AL PANTANO – Nello specifico è stata autorizzata l’apertura di un’area di trasferimento ad Acerra in località Pantano della società Italambiente dove verrà trasferita materiale umido e tritovagliato in giacenza presso gli Stir di Giugliano e di Tufino per complessive 7mila tonnellate per consentire uno svuotamento degli impianti e la loro successiva piena operatività.

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