In Libia ora e’ ”necessario mettere fine al conflitto e ristabilire ordine e stabilita”’: lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, secondo il quale la comunita’ internazionale dovrebbe ora inviare una forza di polizia, tenendo presente che la Libia ”e’ sommersa di armi leggere”.

 Parlando dal Palazzo di Vetro a New York, Ban ha detto che in Libia ”nell’immediato abbiamo bisogno di assistenza umanitaria urgente, in particolare nel campo dell’assistenza sanitaria e dei servizi pubblici basilari, fra cui la distribuzione dell’acqua, la sua depurazione e l’istruzione”. Sul medio termine, ha detto Ban, ci si dovra’ concentrare sul sostegno alle elezioni, alla giustizia e all’ordine pubblico, oltre che sulla ripresa dell’economia e la ricostruzione delle istituzioni e dello stato di diritto. Quindi Ban ha evocato la necessita’ di una forza internazionale di polizia, ”tenendo presente che il Paese e’ sommerso di armi leggere”. In un rapporto confidenziale trasmesso ieri al segretario generale Ban, l’inviato speciale dell’Onu, Ian Martin, ha ipotizzato il dispiegamento in Libia di 200 osservatori militari, di 190 poliziotti e di funzionari per seguire le elezioni, anche se per ora non Š previsto l’invio di Caschi Blu.

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