Ovviamente non c’e’ alcun nesso tra la decisione della Consulta e quella dell’Aula (entrambe sono pienamente legittime), ma ho l’impressione che l’indignazione popolare contro le istituzioni sara’ fortissima perche’ esse appaiono capaci di difendere l’indifendibile, sia il Porcellum o l’impunita’ di un deputato”. Lo dichiara Italo Bocchino, vicepresidente di Futuro e liberta’.

“Mi vergogno, e’ un’ulteriore ombra su un Parlamento privo di legittimazione, la prova che la legge non e’ uguale per tutti”. Lo ha detto il leader di Sel, Nichi Vendola, commentando il voto che ha negato l’autorizzazione all’arresto per il deputato Pdl Nicola Cosentino.

“Il Parlamento ha scritto una pagina fausta difendendo non solo le prerogative di un deputato, ma anche il diritto del cittadino a non essere incarcerato nel mentre è già in corso un processo per l’accertamento della verità”. Così l’on. Vincenzo D’Anna (Popolo e Territorio), membro della Giunta per le Autorizzazioni a Procedere della Camera, commentando il voto dell’Aula di Montecitorio che ha respinto la richiesta di arresto nei confronti di Nicola Cosentino. “Nel caso di Cosentino – ha aggiunto D’Anna – il fumus persecutionis è evidente in quanto si ripropone, a distanza di due anni, lo stesso teorema accusatorio che nessun giudice terzo ha, finora, dichiarato essere vero”. Ora, però, conclude l’esponente di Popolo e Territorio “è giunto il tempo di fare riflessioni politiche in Campania e di rilanciare, con Cosentino, l’idea di un partito che difenda libertà e verità”.

‘Con il no all’arresto di Cosentino il Parlamento e’ screditato. Proseguiremo la nostra protesta nelle piazze, finche’ ci si renda conto che prima si va alle elezioni, meglio e’, perche’ siamo gia’ in una situazione di sospensione della democrazia”. Lo ha detto Antonio Di Pietro conversando con i giornalisti a Montecitorio. Il leader dell’Idv ha criticato anche il Quirinale: ”Nessuno puo’ sottrarsi in democrazia alle libere critiche, neanche il Capo dello Stato. Questo governo parlamentare l’ha voluto Napolitano e la Camera ha votato in un mercato delle vacche l’impunita’ per Cosentino. Mi chiedo se il Capo dello Stato intende difendere la magistratura oppure no”. Antonio Di Pietro ha attaccato anche il governo Monti sottolineando che a suo avviso dopo ”l’ultimo provvedimento che e’ stato annunciato non ha piu’ nulla da dire, ne’ da fare per la democrazia. Bisogna tornare al piu’ presto alle urne”. Alla domanda dei giornalisti se l’Idv voterebbe un’altra fiducia a Monti nei prossimi giorni, l’ex pm ha risposto: ”Vedremo nel merito dei provvedimenti, ma non daremo nessuna fiducia aprioristica al governo Monti.

”Con il voto alla Camera la Lega Nord salva Cosentino: vergogna! Evidentemente per la Lega Nord, al di la’ delle chiacchiere, la lotta alla mafia e’ un optional e l’accordo di potere con Berlusconi – con cui continuano a governare in quattro regioni – e’ la vera sostanza della questione. Questo voto della destra e della Lega e’ uno schiaffo al paese ed una dimostrazione chiara delle superfici di contatto tra destra, Lega e malavita organizzata. Questo e’ il Parlamento che sostiene il governo Monti: se ne vadano a casa tutti!”. Lo dice il segretario del Prc Paolo Ferrero.

“Il voto contrario del Parlamento all’autorizzazione degli arresti dell’On. Cosentino non sono solo la democratica e legittima reazione all’attacco ‘politico-giudiziario’ subito dalla massima istituzione rappresentativa da altri poteri dello Stato non elettivi, ma ne dimostra la dignità, autonomia e coesione dinanzi ad una vicenda sapientemente manipolata allo scopo di diffondere nel Paese il pericoloso seme dell’antipolitica e consentire a taluni di trarne indebiti vantaggi politici”. Lo afferma in una nota Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera e capogruppo in Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza.

La bocciatura della richiesta di arresto di NicolaCosentino e’ ”una bruttissima pagina per il Parlamento, un atto di gravita’ assoluta”. Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini. ”Il fatto che il Parlamento – ha aggiunto – neghi una richiesta di arresto fondata e nel rispetto della Costituzione significa che hanno prevalso calcoli politici. Ora sono curioso di vedere come i combattenti padani giustificheranno il fatto che ancora una volta hanno calato le braghe di fronte ai diktat di Berlusconi, tornando a casa al primo fischio del vecchio padrone. Noi non abbiamo avuto franchi tiratori: mancavano solo due dei nostri deputati perche’ sono ricoverati in ospedale”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui