La convivenza con la sua famiglia era talmente difficile che ha preferito confessare ai carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli di aver preso parte ad una rapina – bottino 116mila euro – consumata lo scorso 29 luglio in una filiale bancaria di Formello, a Roma.

Protagonista un giovane di 22 anni. Pur di varcare i cancelli del carcere di Poggioreale ai militari ha descritto il luogo del colpo, consumato insieme ad altri due complici, impugnando un taglierino, poi ha detto anche quali abiti indossava quel giorno. La conferma al suo racconto e’ venuta dai carabinieri della Compagnia ‘Roma Cassia’ che hanno visionato i filmati dell’impianto di video sorveglianza dell’agenzia. La vicenda ha avuto inizio quando ai carabinieri di Napoli e’ giunta la segnalazione di una lite in famiglia in un appartamento di San Giovanni a Teduccio. Giunti sul posto i militari hanno trovato una donna che litigava con un figlio che chiedeva del denaro che la mamma si rifiutava di dargli. In casa c’era poi il papa’, agli arresti domiciliari. Madre e figlio sono stati portati in caserma per ulteriori accertamenti. Dopo poco e’ giunto un altro figlio della donna un 22enne, gia’ noto alle forze dell’ordine, che ha chiesto un colloquio riservato con i militari. Poco dopo ha confessato di di aver presto parte alla rapina, dicendo di preferire il carcere alla convivenza con i suoi familiari. Per lui, dopo i necessari riscontri, e’ scattato il fermo.

 

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