SAN CIPRIANO D’AVERSA – La polizia di Casal di Principe ha trovato, in un muro coperto da mattoni e cemento, cinque armi custodite in un’abitazione di via Bembo a San Cipriano d’Aversa riconducibili al latitante Michele Zagaria, primula rossa del clan dei Casalesi, boss di Casapesenna ricercato da oltre 16 anni.

Si tratta di armi da guerra potenti: due Kalashnikov, un fucile Breda tipo lanciamissili utilizzato su carri armati da guerra, un fucile mitragliatore e un fucile a canne mozze. Si trovavano nel muro dell’abitazione di proprieta’ di Nicola Pagano, operaio edile insospettabile. I poliziotti della squadra mobile di Casal di Principe sono giunti al covo delle armi in seguito a indagini e dichiarazioni di nuovi collaboratori di giustizia ascoltati dai magistrati della Dda di Napoli che indagano sul clan dei Casalesi.

Secondo la polizia, per la sua enorme capacita’ di fuoco, l’arsenale individuato oggi a San Cipriano d’Aversa, composto prevalentemente da armi da guerra, e’ il piu’ pericoloso tra quelli scoperti nel Casertano dall’inizio del 2011. Il vano dove erano celate le armi e’ stato individuato grazie a una vistosa macchia d’umidita’ notata dagli agenti su una delle pareti della cantinola-garage dell’abitazione. I poliziotti della Mobile del distaccamento di Casal di Principe, anche insospettiti dal comportamento di Pagano, hanno effettuato dei sondaggi con dei trapani sulla parete e si sono accorti della cavita’, che e’ stata portata alla luce con dei picconi.

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