La scena e il fronte sono monopolizzati in queste ore dalla battaglia per Tripoli e la caccia a Gheddafi, con le sparatorie fin sull’uscio dell’hotel Corinthia sotto gli occhi di decine di giornalisti occidentali. Ma la guerra in Libia, che finora ha  mietuto oltre 20mila vittime, sembra celare ancora sottotraccia atrocita’ ben piu’ dure:

il ritrovamento di cadaveri chiaramente giustiziati, dell’una e dell’altra parte, rivela esecuzioni incrociate e lascia intendere che una campagna di vendette sia gia’ iniziata. I corpi di oltre 30 uomini, con ogni probabilità soldati lealisti di Gheddafi, sono stati rinvenuti, crivellati da colpi d’arma da fuoco, soprattutto in un accampamento militare nel centro di Tripoli, in una delle aree dove negli ultimi giorni si sono concentrati gli scontri, riferisce un inviato della Reuters sul posto. Almeno due erano ammanettati e questo potrebbe significare che gli uomini sono stati ‘giustiziati’. Alcuni dei cadaveri indossavano uniformi militari, ma altri erano in abiti civili e a indicare che si trattava di soldati fedeli al rais è il fatto che nell’accampamento c’erano le bandiere verdi del regime e immagini del colonnello. Alcuni dei morti erano uomini di colore, e potrebbe dunque trattarsi di mercenari. Segnali simili e tracce di analoghi accanimenti sono stati rilevati anche sui corpi di 17 civili accolti in un ospedale di Tripoli, suscitando il forte sospetto che siano stati giustiziati negli ultimi giorni dalle forze fedeli al colonnello Muammar Gheddafi nel compound del rais. ”Ieri e’ arrivato all’ospedale un camion con a bordo 17 corpi”, ha detto un’infermiera inglese, Kirsty Campbell, all’ospedale vicino alla base aerea di Mitiga. ”Sono stati trovati a Bab al Aziziya, quando i ragazzi (i ribelli, ndr) sono entrati li’. Quegli uomini sono stati giustiziati nel compound”, ha affermato, aggiungendo che altri cadaveri di giustiziati potrebbero venire scoperti. Il ritrovamento di un camion pieno di cadaveri crivellati di colpi con ogni probabilita’ vittime dei lealisti di Gheddafi e’ confermato anche da un medico dello stesso ospedale vicino alla base aerea di Mitiga. Secondo il dottor Moez, che ha parlato con Sky News, ”i 16 o 17 corpi erano crivellati di colpi. A molti di loro hanno sparato alla testa, ma avevano ferite dappertutto”. Una delle vittime, secondo il medico, era ferita ma ancora viva e ha raccontato di essere stata catturata insieme agli altri dai lealisti di Gheddafi. Poi sarebbero stati tenuti in ostaggio per qualche giorno in una scuola vicino al centro citta’ e infine giustiziati. ”Questi – ha detto il dottore – sono i crimini per i quali Gheddafi dovrebbe essere processato dalla Corte penale internazionale. Sono sicuro che fatti analoghi sono avvenuti in molte parti della citta’ e del Paese”. Un’altra strage di civili, secondo quanto riferito dai ribelli, e’ avvenuta durante la battaglia per la conquista del bunker di Gheddafi: 30 morti, tra loro anche donne e bambini. Sarebbero stati freddati da un cugino di Gheddafi, Nagi Al Hamir, mentre celebravano la vittoria dei ribelli davanti al compound. I loro corpi, riferiscono i ribelli, sono stati trovati solo oggi nei pressi del bunker, perche’ la zona era piena di cecchini ed era impossibile avvicinarsi.

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