“Oggi istituiamo con una delibera di Giunta la task force composta da medici per l’Ambiente, Fimp, e Simg e Dipartimento Prevenzione e Igiene della Asl Napoli 1 che ha il compito di monitorare attivamente l’impatto dell’emergenza rifiuti sulla salute pubblica e identificare, in tempo reale, eventuali picchi di patologie respiratorie, gastrointestinali e allergiche”.

Lo annuncia il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano, a margine dell’inaugurazione all’ ospedale Monaldi del nuova reparto di Cardiologia della Seconda Universita’ di Napoli. E’ una delibera a costo zero, spiega Sodano, basata sulla collaborazione volontaria dei medici di base, “e questo e’ fondamentale, non essendoci ancora in questa regione un registro tumori che va istituito il primo possibile”. La task force promossa dal Comune monitorera’ i rischi epidemiologici legati all’emergenza rifiuti, attraverso l’inserimento di 200mila i cittadini nella rete di sorveglianza di duecentocinquanta medici sentinella, con una metodologia gia’ sperimentata nel territorio di Terzigno. “L’ Osservatorio si muovera’ in prevalenza sui rischi legati ai roghi che sono quelli piu’ seri perche’ sprigionano diossine, ma per l’eventuale aumento di malattie respiratorie e’ necessario attivare anche il monitoraggio dell’area e delle polveri sottili in citta’. E’ importante dotarsi di osservatori epidemiologici seri e rigorosi che ci consentano di studiare i dati in generale e non di quelli parziali legati all’emotivita’ che poi vengono smentiti”, sottolinea. Sodano controbatte anche le parole del presidente di Confindustria Campania Giorgio Fiore, secondo il quale la differenziata e’ un sistema oneroso che da solo non risolve i problemi di Napoli. “Mi auguro che gli imprenditori diano una mano concreta a realizzare gli impianti – dice – invece che discutere su quelli che saranno gli impianti del domani, su ‘inceneritori si’ ‘inceneritori no’, che ci vogliono almeno cinque anni per realizzarli. Noi siamo per la realizzazione di impianti di compostaggio, filiere del riciclo e piattaforme di trattamento meccanico dei rifiuti, impianti che anche il mondo imprenditoriale potrebbe e dovere contribuire a fare. Ci sono una serie di iniziative che il mondo imprenditoriale dovrebbero mettere in campo, piuttosto che entrare in una polemica, in una strategia politica dei rifiuti che non credo il presidente Fiore abbia la competenza per fare”.

 

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