I sondaggi elettorali sono coperti dal silenzio. E noi lo rispetteremo. Ma con la globalizzazione e l’affermazione di massa delle nuove tecnologie non è difficile procurarsi sul web numeri e percentuali che in quale direzione spira il vento politico in Italia. In Campania, ad esempio, sembra profilarsi uno scenario fortemente in controtendenza rispetto al dato nazionale. Il podio non riserva sorprese. Quello che fa più rumore è il piazzamento tra i primi tre partiti. Nella regione governata dal dem Vincenzo De Luca i 5 Stelle si avviano a tagliare il traguardo per primi. Seguiti dal Pd mentre, a sorpresa, Fratelli d’Italia dovrebbe accontentarsi della medaglia di bronzo. Sul piano nazionale invece tutto fa presagire che il partito di Giorgia Meloni guadagnerà il primato. A ruota il Pd. E forse terzi o quarti i pentastellati che sono in lizza con la Lega, seppur dati in vantaggio. La Campania non è una regione qualunque. È la terza in Italia per numero di abitanti (oltre 5 milioni e 500mila), a un soffio dal secondo posto occupato dal Lazio (che “sfrutta” la capitale) e dalla regione number one che è la Lombardia. Il voto campano incide, eccome. Ma per analizzarlo con le categorie della politica non si può non tener conto dell’effetto reddito di cittadinanza, bandiera dei Cinquestelle. Secondo l’osservatorio Inps nei primi due mesi del 2022 sono 775mila persone (302mila famiglie) i beneficiari campani. Nel solo mese di febbraio hanno intascato un sussidio medio di 670 euro 234mila famiglie (626mila persone). A Napoli città in 30 giorni si contano 160mila nuclei beneficiari, pari a 430mila persone. Nello stesso periodo ben 36mila nuclei familiari hanno richiesto il sussidio soltanto a Napoli, 10mila a Caserta, 57mila in tutta la Campania. Più di tutto il Lazio con le sue province, più di Palermo, più della Puglia intera. Il fattore reddito di cittadinanza fa sentire tutto il suo peso sul voto. Nella regione guidata dal presidente-sceriffo De Luca il partito di Giuseppe Conte si appresterebbe a conquistare il primo posto, davanti al Pd, quasi in linea con il nazionale, e a Fratelli d’Italia, che va meno bene rispetto al resto del Paese. Gli spifferi del web portano male a Matteo Salvini. La Lega rischierebbe di ottenere un risultato ampiamente inferiore rispetto alla media nazionale. Invece si manterrebbe sopra Forza Italia. In Campania le previsioni dei cosiddetti “sondaggi clandestini” non danno buone notizie nemmeno a Carlo Calenda e Matteo Renzi. Mentre i 5 Stelle dovrebbero spiccare il volo nelle due circoscrizioni Campania 1, quelle di Napoli e provincia. Come detto, nel solo capoluogo di regione in 30 giorni si contano 160mila famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza, in tutto 430mila persone. Quante di queste voteranno per i pentastellati? Tante. Tantissime. Nel centrodestra naviga in brutte acque la lista Noi Moderati di Mastella, mentr nel centrosinistra non sfonda +Europa e Impegno Civico di Di Maio è sul filo del rasoio dell’1%. Verdi europei-Sinistra italiana dovrebbe superare lo sbarramento del 3%. Secondo i bookmaker anche nelle due circoscrizioni di Campania 2 (provincie di Caserta, Benevento, Avellino e Salerno) non c’è partita per il primo posto: i Cinquestelle stravincono. Ma qui è interessante il dato di Pd e Fdi. I seguaci di Letta, anche in un’area territoriale più ostile, in particolare quella casertana, storicamente e culturalmente a trazione di centrodestra, vengono dati in vantaggio sui meloniani. Ma i giochi sono ancora aperti perché tra i due partiti il distacco non è incolmabile. Stando ai numeri del proporzionale della Camera in Campania 2 (collegi Caserta-Benevento e Avellino-Salerno) i dem potrebbe addirittura incassare 3 seggi. Un risultato clamoroso. Due a testa per Fdi e Forza Italia e ben 4 per i pentastellati. Scenario simile in Campania 1, dove il partito di Conte potrebbe addirittura portare a casa 5 deputati. Anche qui 3 seggi potrebbero essere appannaggio del Pd e due a testa di Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Lega e Azione-Iv dovranno scannarsi per accaparrarsi l’ultimo seggio rimanente nelle quattro circoscrizioni plurinominali della Camera. Per quanto riguarda le coalizioni i due collegi di Campania 1 potrebbero riservare una sorpresa che nessun istituto di sondaggi aveva pronosticato: i 5 Stelle supererebbero nell’ordine sia il centrodestra che il centrosinistra. In Campania 2 invece l’alleanza tra Fdi-Lega-Fi-Noi Moderati è considerata vincente, con i pentastellati in vantaggio sul centrosinistra. Sull’attendibilità dei “sondaggi clandestini” c’è poco da discutere: sono più che affidabili. Ovviamente si tratta di intenzioni di voto. Il responso vero lo avremo il 26 settembre. Dalle urne usciranno vincitori e vinti. Morti e feriti.

Mario De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui