A giorni ci sarà una nuova analisi dei dati covid che, ovviamente, interesserà anche la Campania che, dunque, potrebbe balzare da zona gialla a zona arancione. E’ quanto dichiarato nel corso di una intervista all’agenzia Ansa il coordinatore dell’Unità di Crisi della Regione Campania, Italo Giulivo.
    Nel corso dell’intervista è anche emerso che il presidente Vincenzo De Luca dovrebbe incontrare, a stretto giro, le associazioni dei medici di base.
    “Io non ho avuto necessità di ricorrere al medico di base e rispettiamo la loro posizione, ma in qualsiasi riunione di approfondimento sento dire che è saltata la capillarità dell’intervento.Il protocollo dell’Istituto Superiore di Sanità – ha dichiarato il coordinatore dell’Unità di crisi -, prevede che ci sia l’intervento di base, qualcuno lo applica, altri meno. A noi arrivano diverse proteste sul fatto che nessuno risponde al telefono, ma capita con le Asl che sono sommerse di lavoro sui tamponi e sulle chiamate. Ne ho contezza da mail di cittadini che dicono che non riescono a parlare con nessuno e finiscono per mettersi in macchina e andare al pronto soccorso. Ma i protocolli prevedono questo e il medico deve rispondere anche al sabato e alla domenica. Anche nel mio contratto è previsto che possa fare altro nel week end ma ora è il momento che ognuno dia il suo contributo, hai fatto il giuramento di Ippocrate nessuno può stare a dire oggi mi tocca domani o non mi tocca”.
    Ultimo appello di Giulivo è per i cittadini: “Se vado a prendere il sole sul lungomare in maniche corte – dice – e prendo la brezza di novembre, posso avere la tosse e un po’ di febbre e voglio andare al pronto soccorso. Magari coprirsi meglio o stare a casa sono segni di responsabilità e autoprotezione”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui