Botta e risposta tra il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il consigliere regionale Severino Nappi. Motivo del ‘contendere’ il rinvio a giudizio dell’ex ministro Matteo Salvini. I fatti: “L’ex Ministro dell’Interno del Governo #Conte,#Salvini – twitta Dw Magistris -, rinviato a giudizio dal GUP Tribunale Palermo per sequestro di persona in vicenda #Open Arms. Loro sequestravano e mettevano a rischio la vita di esseri umani disperati, noi a #Napoli davamo rifugio ad Open Arms. Restiamo umani”. Quindi, sostiene il sindaco, ‘mentre noi davano rifugio ad esseri umani c’era chi ne metteva a rischio la vita.

La replica del consigliere regionale “Che tristezza leggere il sequestratore dei napoletani, prigionieri da 10 anni della sua incompetenza e delle sue bravate come quella di far sbarcare i clandestini nel porto di Napoli accogliendoli con un vascello fantasma, mentre i nostri concittadini non possono neanche attraversare la Galleria Vittoria o salire su un bus in orario a causa dei disservizi comunali. Restiamo umani? Io direi, siamo seri!“. La replica di Nappi, in buona sostanza, evidenzia: hai fatto sbarcare clandestini e i napoletani restano prigionieri dei loro problemi. Punti di vista, due visioni. Nel primo caso saranno i giudici a stabilire se ci sia oppure no stata violazione di legge da parte dell’allora ministro. Nel secondo, certamente i problemi di Napoli restano tanti ma tanti sono stati anche risolti. Ovviamente il giudice ultimo per quel che riguarda i politici restano gli elettori, nello nostro caso specifico va bene anche una ‘e’ in meno.

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