Una notte di protesta ma anche di violenza a Napoli. Con alcuni momenti di vera e propria guerriglia urbana. Certo la preoccupazione di chi vive di lavoro autonomo è tanta, ed anche di chi vive di lavoro dipendente e non ha tutele, ma un conto è il dissenso un altro le violenze. Momenti di grande tensione tra manifestanti e forze dell’ordine si sono avuti, in particolare, in prossimità della sede della Regione, in via Santa Lucia. Specialmente quando un gruppo di persone con il volto coperto dalle mascherine, sono riuscite a superare lo sbarramento delle forze dell’ordine, lanciando petardi e accendendo fumogeni, mentre le forze dell’ordine rispondevano con il lancio di lacrimogeni. Partite da alcuni manifestanti anche bottiglie di vetro contro gli agenti in tenuta antisommossa.

Centinaia di persone riunite anche in prossimità della sede dell’Università Orientale contro l’arrivo del lockdown, utilizzando anche uno striscione con la scritta “Tu ci chiudi, tu ci paghi”, rivolto al presidente De Luca e al governo Conte.

“Questa notte abbiamo assistito a veri e propri comportamenti criminali verso le forze dell’ordine. Nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile, può in alcun modo giustificare la violenza”. ha detto il questore di Napoli Alessandro Giuliano.

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