Hanno bloccato simbolicamente alle 12 il traffico su via Caracciolo, nel punto sul lungomare dove la 34enne Elvira Zriba è morta poco dopo essere stata travolta, domenica notte, da una moto a folle velocità in corsa su una ruota e guidata da un trentenne senza patente. Si è chiusa così la manifestazione per ricordare la vittima, assieme al fratello Mustapha, morto anche lui per un investimento a Pianura a dicembre. Il blocco è stata un’iniziativa presa da una parte dei manifestanti, dalla quale si sono però dissociati i parenti e gli amici di Elvira. Ieri si è svolta sul posto una manifestazione per ricordare la vittima assieme al fratello Mustapha, morto anche lui per un investimento a Pianura a dicembre. “Giustizia e pene certe”, hanno urlato in coro i partecipanti, tra cui amici e commercianti della zona. Al presidio erano presenti anche la madre dei due fratelli, Alba, è il fidanzato di Elvira, Carlo. Deposti due fasci di fiori nel punto dell’investimento, dove i familiari in lacrime si sono inginocchiati. Forte la commozione. E la rabbia. Naturalmente forte, nelle parole della madre della vittima: “Quella mattina non vedendola tornare l’ho chiamata più volte al cellulare e mi sono preoccupata. Quando è arrivato mio fratello con mia cognata ho subito capito: sapevo che era successo qualcosa. Chiedo il massimo della pena, non si può morire così. Ne ho persi due di figli in otto mesi con la stessa dinamica”. Tra i presenti anche padre Maurizio Patriciello. Si chiede più sicurezza sul lungomare, diventato “terra di nessuno”, “una pista per corse e pirati della strada dove sono già successi altri incidenti. Se non si prendono provvedimenti, piangeremo altri morti, dopo domenica qui non è cambiato niente”, urlano i presenti, tra cui i colleghi di Elvira e gli amici della Torretta, suo quartiere di adozione. E poi la contestazione al Comune, assente al presidio convocato da Europa Verde e dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. L’amministrazione ha però annunciato una serie di iniziative, tra cui nuova segnaletica e autovelox. Attivata una raccolta fondi tramite il Bar Napoli per la mamma rimasta sola. Elvira, dopo la morte di Mustapha, aiutava il genitore. Si attende conferma per i funerali, previsti alla chiesa di Santa Maria di Piedigrotta.

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